Questo libro avvia un piano molto ambizioso articolato su due direttrici: la prima vorrebbe avere come punto d'arrivo la pubblicazione di tutti gli inventari librari redatti in Sardegna nel corso del XVI secolo, al fine di offrire agli studiosi della cultura scritta nell'isola uncorpusil piu possibile completo di tutto il patrimonio librario esistente in questo stesso periodo in Sardegna. La seconda, che si spera di completare entro il 1991, si propone l'edizione critica (ormai già avviata) ddle opere di Giovanni Francesco Fara, il fondatore della conoscenza scientifica della storia e della geogrofia della Sardegna.In particolare questo volume è dedicato a due personalità sassaresi che si formarono culturalmente prima che nella nostra città venisse aperto il collegio gesuitico destinato a diventare, nei primi decenni del 1600, l'Università di Sassari. Essi sono rappresentativi di un gruppo non molto folto di intellettuali sardi che compirono gli studi in uno dei due versanti allora aperti ai giovani desiderosi di istruzione, quello spagnolo e quello italiano. Al primo si rivolse Alessio Fontana che, pur inserito nella burocrazia imperiale al servizio del principe reggente Filippo e dello stesso imperatore Carlo V, si mantenne costantemente attento ai fermenti della cultura classica del tardo Rinascimento mediata attraverso la visione erasmiana.Giovanni Francesco Fara invece, attratto dal versante culturale italiano, fu uno dei circa 150 studenti sardi che si graduarono nelloStudiumpisano. La sua formazione accademica lo portava ad essere un cultore del diritto: di fatto, proprio l'esigenza di una più approfondita conoscenza del giure lo stimolò, nel contesto specifico sardo, allo studio della storia dell'isola, per la prima volta sostanziato da un'ampia documentazione archivistica. L'ulteriore stadio di tale processo lo condusse infine ad una minuziosa e realistica descrizione geografica della Sardegna, essa stessa indispensabile sostrato e completamento della ricerca storica.Di entrambi gli autori viene offerta, in questo volume, l'edizione critica dell'inventario delle rispettive biblioteche, sinora inedito.

Umanisti sassaresi del '500: le "biblioteche" di Giovanni Francesco Fara e Alessio Fontana / Cadoni, Enzo; Turtas, Raimondo. - 2:(1988).

Umanisti sassaresi del '500: le "biblioteche" di Giovanni Francesco Fara e Alessio Fontana

1988-01-01

Abstract

Questo libro avvia un piano molto ambizioso articolato su due direttrici: la prima vorrebbe avere come punto d'arrivo la pubblicazione di tutti gli inventari librari redatti in Sardegna nel corso del XVI secolo, al fine di offrire agli studiosi della cultura scritta nell'isola uncorpusil piu possibile completo di tutto il patrimonio librario esistente in questo stesso periodo in Sardegna. La seconda, che si spera di completare entro il 1991, si propone l'edizione critica (ormai già avviata) ddle opere di Giovanni Francesco Fara, il fondatore della conoscenza scientifica della storia e della geogrofia della Sardegna.In particolare questo volume è dedicato a due personalità sassaresi che si formarono culturalmente prima che nella nostra città venisse aperto il collegio gesuitico destinato a diventare, nei primi decenni del 1600, l'Università di Sassari. Essi sono rappresentativi di un gruppo non molto folto di intellettuali sardi che compirono gli studi in uno dei due versanti allora aperti ai giovani desiderosi di istruzione, quello spagnolo e quello italiano. Al primo si rivolse Alessio Fontana che, pur inserito nella burocrazia imperiale al servizio del principe reggente Filippo e dello stesso imperatore Carlo V, si mantenne costantemente attento ai fermenti della cultura classica del tardo Rinascimento mediata attraverso la visione erasmiana.Giovanni Francesco Fara invece, attratto dal versante culturale italiano, fu uno dei circa 150 studenti sardi che si graduarono nelloStudiumpisano. La sua formazione accademica lo portava ad essere un cultore del diritto: di fatto, proprio l'esigenza di una più approfondita conoscenza del giure lo stimolò, nel contesto specifico sardo, allo studio della storia dell'isola, per la prima volta sostanziato da un'ampia documentazione archivistica. L'ulteriore stadio di tale processo lo condusse infine ad una minuziosa e realistica descrizione geografica della Sardegna, essa stessa indispensabile sostrato e completamento della ricerca storica.Di entrambi gli autori viene offerta, in questo volume, l'edizione critica dell'inventario delle rispettive biblioteche, sinora inedito.
1988
Umanisti sassaresi del '500: le "biblioteche" di Giovanni Francesco Fara e Alessio Fontana / Cadoni, Enzo; Turtas, Raimondo. - 2:(1988).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/262254
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