L'ipotesi di questa ricerca si muove in tre direzioni. La prima vuole dimostrare che, in casi specifici, i ragazzi sardi dai 6 ai 10 anni sono psicologicamente pronti ad affrontare l'apprendimento di una lingua straniera che in realtà per loro è una L3 e non una L2. La seconda intende evidenziare il ruolo della famiglia nell'apprendimento di una lingua straniera. La terza vuole essere un'esemplificazione di ciò che è possibile insegnare - e in che maniera - la L2 ai ragazzi delle elementari.
Il Ruolo materno nell'apprendimento della lingua straniera2:(1987), pp. 102-107. ((Intervento presentato al convegno La psicologia: modelli interpretativi per le scienze mediche e pedagogiche: atti del Convegno in memoria di Angelo Beretta.
Titolo: | Il Ruolo materno nell'apprendimento della lingua straniera | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 1987 | |
Citazione: | Il Ruolo materno nell'apprendimento della lingua straniera2:(1987), pp. 102-107. ((Intervento presentato al convegno La psicologia: modelli interpretativi per le scienze mediche e pedagogiche: atti del Convegno in memoria di Angelo Beretta. | |
Abstract: | L'ipotesi di questa ricerca si muove in tre direzioni. La prima vuole dimostrare che, in casi specifici, i ragazzi sardi dai 6 ai 10 anni sono psicologicamente pronti ad affrontare l'apprendimento di una lingua straniera che in realtà per loro è una L3 e non una L2. La seconda intende evidenziare il ruolo della famiglia nell'apprendimento di una lingua straniera. La terza vuole essere un'esemplificazione di ciò che è possibile insegnare - e in che maniera - la L2 ai ragazzi delle elementari. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11388/262210 | |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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Ruju_F_Ruolo_materno_nell_apprendimento.pdf | Versione editoriale (versione finale pubblicata) | Non specificato | Open Access Visualizza/Apri |