All’inizio degli anni ’40 del secolo XIX, nell’ambito di una mirabile sintesi di storia sarda, Carlo Cattaneo descrive la Sardegna di fine ‘700 come terra isolata e sempre più desolata, a causa della “recrudescenza dell’anarchia feudale e della pastorale licenza”. A tale situazione connette un clima di violenza talmente diffuso che “sopra una popolazione di 360.000 abitanti incirca si contano sino a mille omicidj in un anno”.
Criminalità e violenza in Sardegna: una interpretazione / Meloni, Giovanni. - (2006), pp. 1-50.
Criminalità e violenza in Sardegna: una interpretazione
Meloni, Giovanni
2006-01-01
Abstract
All’inizio degli anni ’40 del secolo XIX, nell’ambito di una mirabile sintesi di storia sarda, Carlo Cattaneo descrive la Sardegna di fine ‘700 come terra isolata e sempre più desolata, a causa della “recrudescenza dell’anarchia feudale e della pastorale licenza”. A tale situazione connette un clima di violenza talmente diffuso che “sopra una popolazione di 360.000 abitanti incirca si contano sino a mille omicidj in un anno”.File in questo prodotto:
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