Gli scrittori greci e latini non ci hanno lasciato, se non eccezionalmente, riferimenti diretti alsermo patriuso, forse meglio, aisermones patriidellaSardinia, nonostante che per gli altri ambiti provinciali le fonti tramandino l'uso, ancora in età imperiale, delle diverse lingue preromane.La nostra ricerca non può prescindere dai diversi contributi che storici e linguisti hanno offerto al problema di questione. In questa sede si accennerà innanzitutto alle pagine che Ettore Pais dedicò alle «permanenze linguistiche edonomastiche» nella sua Storia della Sardegna e Corsica durante il dominio romano, mentre più di recente nel campo strettamente storico si sono registrati sull'argomento gli studi di Piero Meloni, Robert Rowland ed Attilio Mastino.
Le Persistenze preromane nei poleonimi e negli antroponimi dellaSardinia / Zucca, Raimondo. - 16.2:(1990), pp. 655-667. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: atti del 7. Convegno di studio).
Le Persistenze preromane nei poleonimi e negli antroponimi dellaSardinia
Zucca, Raimondo
1990-01-01
Abstract
Gli scrittori greci e latini non ci hanno lasciato, se non eccezionalmente, riferimenti diretti alsermo patriuso, forse meglio, aisermones patriidellaSardinia, nonostante che per gli altri ambiti provinciali le fonti tramandino l'uso, ancora in età imperiale, delle diverse lingue preromane.La nostra ricerca non può prescindere dai diversi contributi che storici e linguisti hanno offerto al problema di questione. In questa sede si accennerà innanzitutto alle pagine che Ettore Pais dedicò alle «permanenze linguistiche edonomastiche» nella sua Storia della Sardegna e Corsica durante il dominio romano, mentre più di recente nel campo strettamente storico si sono registrati sull'argomento gli studi di Piero Meloni, Robert Rowland ed Attilio Mastino.File | Dimensione | Formato | |
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