La polemica di Arnobio contro l'animalicidio a scopo sacrificale sembra anticipare le più recenti tendenze del nostro secolo, quando si intenda rito sacrificale in senso lato, inserito nel campo concettuale dell'ethos, dunque, non limitato alla sola sfera del sacro, ma attento a cogliere i caratteri eminentemente sociali e sostanzialmente la violenza, la gratuità e la crudeltà verso esseri dotati di vita.
Sacrifici animali e dèi di coccio (ARN.,Adv., Nat., VII) / Pintus, Giovanna Maria. - 28.3:(1996), pp. 1627-1636. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: atti dell'11. Convegno di studio).
Sacrifici animali e dèi di coccio (ARN.,Adv., Nat., VII)
Pintus, Giovanna Maria
1996-01-01
Abstract
La polemica di Arnobio contro l'animalicidio a scopo sacrificale sembra anticipare le più recenti tendenze del nostro secolo, quando si intenda rito sacrificale in senso lato, inserito nel campo concettuale dell'ethos, dunque, non limitato alla sola sfera del sacro, ma attento a cogliere i caratteri eminentemente sociali e sostanzialmente la violenza, la gratuità e la crudeltà verso esseri dotati di vita.File in questo prodotto:
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