Quando nei testi antichi si rintracciano concetti simili o corrispondenti a quelli della civiltà moderna o quando, durante la lettura dei testi antichi, risaltano concetti che appaiono di impressionante attualità, il rigore scientifico impone una doverosa cautela e un giusto sospetto: cautela nel procedere in tale tipo di «lettura», sospetto di operare una deformazione sia estendendo indebitamente taluni princìpi della nostra cultura scientifica al mondo antico sia adottando il punto di vista particolare e comunque «parziale» dell'indagine condotta sul filo di un tema specifico.Inoltre, non si può trascurare un altro e forse ancora più grande rischio, che si corre in ricerche di tal genere: il rischio, o la tentazione, di spiegare in termini di «origine» o di «primordi» le dichiarazioni e le testimonianze delle fonti letterarie riconducibili a determinati settori disciplinari.Se è ovvio che in questo contributo non si intende parlare di origini dell'urbanistica né applicare al passato princìpi e teorie dell'urbanistica moderna, ci sembra d'altra parte interessante sottolineare come dalla corrispondenza fra Plinio il Giovane e Traiano sia possibile cogliere lo spaccato di un sistema di organizzazione e di sistemazione del suolo urbano che è in stretto rapporto con l'ordine delle attività culturali e dei motivi ispiratori della politica imperiale del tempo.

Principi e criteri dell'urbanistica romana: la sistemazione della città nell'Epistolariodi Plinio il Giovane / Fasce, Silvana. - 6:(1990), pp. 109-124.

Principi e criteri dell'urbanistica romana: la sistemazione della città nell'Epistolariodi Plinio il Giovane

1990-01-01

Abstract

Quando nei testi antichi si rintracciano concetti simili o corrispondenti a quelli della civiltà moderna o quando, durante la lettura dei testi antichi, risaltano concetti che appaiono di impressionante attualità, il rigore scientifico impone una doverosa cautela e un giusto sospetto: cautela nel procedere in tale tipo di «lettura», sospetto di operare una deformazione sia estendendo indebitamente taluni princìpi della nostra cultura scientifica al mondo antico sia adottando il punto di vista particolare e comunque «parziale» dell'indagine condotta sul filo di un tema specifico.Inoltre, non si può trascurare un altro e forse ancora più grande rischio, che si corre in ricerche di tal genere: il rischio, o la tentazione, di spiegare in termini di «origine» o di «primordi» le dichiarazioni e le testimonianze delle fonti letterarie riconducibili a determinati settori disciplinari.Se è ovvio che in questo contributo non si intende parlare di origini dell'urbanistica né applicare al passato princìpi e teorie dell'urbanistica moderna, ci sembra d'altra parte interessante sottolineare come dalla corrispondenza fra Plinio il Giovane e Traiano sia possibile cogliere lo spaccato di un sistema di organizzazione e di sistemazione del suolo urbano che è in stretto rapporto con l'ordine delle attività culturali e dei motivi ispiratori della politica imperiale del tempo.
1990
Principi e criteri dell'urbanistica romana: la sistemazione della città nell'Epistolariodi Plinio il Giovane / Fasce, Silvana. - 6:(1990), pp. 109-124.
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