Nel Logudoro-Meilogu, regione geografica della Sardegna nordoccidentale, è stata rilevata la presenza di 253 ipogei alcuni dei quali molto noti, sia per la complessità delle strutture (S. Andrea Priu di Bonorva), sia per i motivi di carattere sacro (protomi, corna, spirali, figurine antropomorfe) dipinti, scolpiti od incisi (Mandra Antine di Thiesi, Enas de Cannuia di Bessude e Moseddu di Cheremule).Vengono esaminate:- letipologie planimetriche, risultate nella maggior parte dei casi di tipo monocellulare (42%) anche se è stata notata una certa diffusione di impianti pluricellulari (30%) e bicellulari (21%);- ilrapporto tra i monumenti ed il territoriocircostante prendendo soprattutto in considerazione gli aspetti geomorfologico ed altimetrico. In base a tale indagine è emersa la tendenza a collocare gli ipogei su costoni rocciosi (39%), per lo più di natura calcarea (68%), nella fascia altimetrica compresa tra i 300-600 metri (85%).- iparticolari architettonici(pilastri, colonne, lesene, fasce in rilievo, focolari) e ivari segni decorativo-cultuali.

Le Domus de janas del Logudoro-Mejlogu / Meloni, Giovanna Maria. - (2000), pp. 789-802. (Intervento presentato al convegno L'ipogeismo nel Mediterraneo: origini, sviluppo, quadri culturali: atti del Congresso internazionale).

Le Domus de janas del Logudoro-Mejlogu

Meloni, Giovanna Maria
2000-01-01

Abstract

Nel Logudoro-Meilogu, regione geografica della Sardegna nordoccidentale, è stata rilevata la presenza di 253 ipogei alcuni dei quali molto noti, sia per la complessità delle strutture (S. Andrea Priu di Bonorva), sia per i motivi di carattere sacro (protomi, corna, spirali, figurine antropomorfe) dipinti, scolpiti od incisi (Mandra Antine di Thiesi, Enas de Cannuia di Bessude e Moseddu di Cheremule).Vengono esaminate:- letipologie planimetriche, risultate nella maggior parte dei casi di tipo monocellulare (42%) anche se è stata notata una certa diffusione di impianti pluricellulari (30%) e bicellulari (21%);- ilrapporto tra i monumenti ed il territoriocircostante prendendo soprattutto in considerazione gli aspetti geomorfologico ed altimetrico. In base a tale indagine è emersa la tendenza a collocare gli ipogei su costoni rocciosi (39%), per lo più di natura calcarea (68%), nella fascia altimetrica compresa tra i 300-600 metri (85%).- iparticolari architettonici(pilastri, colonne, lesene, fasce in rilievo, focolari) e ivari segni decorativo-cultuali.
2000
Le Domus de janas del Logudoro-Mejlogu / Meloni, Giovanna Maria. - (2000), pp. 789-802. (Intervento presentato al convegno L'ipogeismo nel Mediterraneo: origini, sviluppo, quadri culturali: atti del Congresso internazionale).
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