Nel gennaio del 1941 esce il primo numero di «Stile», la rivista fondata da Gio Ponti per le edizioni Garzanti dopo la conclusione della sua prima esperienza alla direzione di «Domus». La nuova testata — per la quale Ponti scrive oltre quattrocento articoli, tra editoriali, note e corsivi — viene pubblicata con cadenza mensile per tutta la durata del conflitto e prosegue fino al 1947, quando, dopo più di sessanta numeri, l’architetto riprende le trattative per fare ritorno a «Domus». Il saggio ricostruisce la storia, i temi, gli obiettivi e le collaborazioni di «Stile» a partire da un’ampia ricerca archivistica, mettendo in luce il ruolo della rivista come laboratorio di idee e strumento di riflessione sullo “stile” italiano — inteso da Ponti non come una formula o una forma determinata, ma come espressione condivisa di una cultura, di un gusto e di un’identità collettiva.
"Stile" di Gio Ponti / Rostagni, Cecilia. - 197:(2016), pp. 7-27.
"Stile" di Gio Ponti
Cecilia Rostagni
2016-01-01
Abstract
Nel gennaio del 1941 esce il primo numero di «Stile», la rivista fondata da Gio Ponti per le edizioni Garzanti dopo la conclusione della sua prima esperienza alla direzione di «Domus». La nuova testata — per la quale Ponti scrive oltre quattrocento articoli, tra editoriali, note e corsivi — viene pubblicata con cadenza mensile per tutta la durata del conflitto e prosegue fino al 1947, quando, dopo più di sessanta numeri, l’architetto riprende le trattative per fare ritorno a «Domus». Il saggio ricostruisce la storia, i temi, gli obiettivi e le collaborazioni di «Stile» a partire da un’ampia ricerca archivistica, mettendo in luce il ruolo della rivista come laboratorio di idee e strumento di riflessione sullo “stile” italiano — inteso da Ponti non come una formula o una forma determinata, ma come espressione condivisa di una cultura, di un gusto e di un’identità collettiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


