Sul Promontorio del Circeo è stata condotta una campagna di rilevamento geologico tra l’ottobre del 2005 e luglio del 2006 su supporto topografico alla scala 1:10.000. L’adozione di metodi di analisi di facies per lo studio delle successioni sedimentarie ha permesso di offrire un contributo alla comprensione dei temi paleogeografici e strutturali, posti dall’area in studio. Il prodotto cartografico del rilevamento è una Carta delle litofacies in scala 1:10.000 che rivolge particolare attenzione ai terreni mesozoici. Il Promontorio del Circeo è un klippe, strutturato in pieghe e sovrascorrimenti, successivamente dislocato da faglie dirette ad alto e basso angolo. Esso rappresenta l’unico elemento in affioramento del bacino umbro-marchigiano, sito a Sud Ovest della piattaforma Laziale Abruzzese ed è stato suddiviso in tre unità tettono-stratigrafiche mesozoiche (unità delle Crocette, unità del Circeo, unità Monticchio-Peretto) ed una terrigena, posta al footwall del piano di thrust principale. Le formazioni affioranti sono in gran parte assimilabili da un punto di vista litostratigrafico a quelle tipiche del dominio pelagico Umbro-Marchigiano. Le formazioni mesozoiche sono state suddivise in litofacies in modo da ottenere maggiori informazioni, sia sugli ambienti di sedimentazione, sia sulla successione degli eventi deformativi che hanno portato all’attuale assetto strutturale. Sul Promontorio del Circeo affiorano dolomie, calcari e calcari marnosi di età giurassica in facies sia di piattaforma carbonatica (Calcare Massiccio) che in facies bacinali (Corniola, Rosso Ammonitico, Calcari e marne a Posidonia). Il Calcare Massiccio include dal basso verso l’alto le litofacies dei calcari bianchi cristallini e dei calcari ciclotemici. La formazione della Corniola contiene le dolomie farinose con selce, i calcari torbiditici e le dolomie scure con selce, che sono caratterizzate da una forte componente risedimentativa. I calcari nodulari marnosi ad ammoniti e i calcari micritici grigi a lamellibranchi pelagici sono le litofacies mesozoiche più giovani. Evidenze di terreno hanno dato luogo al riconoscimento di una inedita paleoscarpata liassica completamente sigillata dalla Corniola. Le litofacies oligo–mioceniche dell’unità terrigena sono terreni sinorogenici a composizione mista silicoclastico-calcarenitica mentre, quelle pleistoceniche sono di natura post orogenica e poggiano in discordanza sui terreni più antichi.

RILEVAMENTO GEOLOGICO DEL PROMONTORIO DEL CIRCEO: ANALISI DI FACIES ED EVOLUZIONE TETTONO-STRATIGRAFICA / Cardello, G. - (2006). [10.13140/RG.2.1.1580.7204 ·]

RILEVAMENTO GEOLOGICO DEL PROMONTORIO DEL CIRCEO: ANALISI DI FACIES ED EVOLUZIONE TETTONO-STRATIGRAFICA

Cardello G
Writing – Review & Editing
2006-01-01

Abstract

Sul Promontorio del Circeo è stata condotta una campagna di rilevamento geologico tra l’ottobre del 2005 e luglio del 2006 su supporto topografico alla scala 1:10.000. L’adozione di metodi di analisi di facies per lo studio delle successioni sedimentarie ha permesso di offrire un contributo alla comprensione dei temi paleogeografici e strutturali, posti dall’area in studio. Il prodotto cartografico del rilevamento è una Carta delle litofacies in scala 1:10.000 che rivolge particolare attenzione ai terreni mesozoici. Il Promontorio del Circeo è un klippe, strutturato in pieghe e sovrascorrimenti, successivamente dislocato da faglie dirette ad alto e basso angolo. Esso rappresenta l’unico elemento in affioramento del bacino umbro-marchigiano, sito a Sud Ovest della piattaforma Laziale Abruzzese ed è stato suddiviso in tre unità tettono-stratigrafiche mesozoiche (unità delle Crocette, unità del Circeo, unità Monticchio-Peretto) ed una terrigena, posta al footwall del piano di thrust principale. Le formazioni affioranti sono in gran parte assimilabili da un punto di vista litostratigrafico a quelle tipiche del dominio pelagico Umbro-Marchigiano. Le formazioni mesozoiche sono state suddivise in litofacies in modo da ottenere maggiori informazioni, sia sugli ambienti di sedimentazione, sia sulla successione degli eventi deformativi che hanno portato all’attuale assetto strutturale. Sul Promontorio del Circeo affiorano dolomie, calcari e calcari marnosi di età giurassica in facies sia di piattaforma carbonatica (Calcare Massiccio) che in facies bacinali (Corniola, Rosso Ammonitico, Calcari e marne a Posidonia). Il Calcare Massiccio include dal basso verso l’alto le litofacies dei calcari bianchi cristallini e dei calcari ciclotemici. La formazione della Corniola contiene le dolomie farinose con selce, i calcari torbiditici e le dolomie scure con selce, che sono caratterizzate da una forte componente risedimentativa. I calcari nodulari marnosi ad ammoniti e i calcari micritici grigi a lamellibranchi pelagici sono le litofacies mesozoiche più giovani. Evidenze di terreno hanno dato luogo al riconoscimento di una inedita paleoscarpata liassica completamente sigillata dalla Corniola. Le litofacies oligo–mioceniche dell’unità terrigena sono terreni sinorogenici a composizione mista silicoclastico-calcarenitica mentre, quelle pleistoceniche sono di natura post orogenica e poggiano in discordanza sui terreni più antichi.
2006
RILEVAMENTO GEOLOGICO DEL PROMONTORIO DEL CIRCEO: ANALISI DI FACIES ED EVOLUZIONE TETTONO-STRATIGRAFICA / Cardello, G. - (2006). [10.13140/RG.2.1.1580.7204 ·]
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