Il decennale del riconoscimento della Dieta Mediterranea quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO offre l’occasione per alcune importanti riflessioni, sia sotto l’aspetto antropologico, con le tradizioni alimentari viste come filtro per valorizzare e proiettare verso il futuro i principi immateriali della stessa Dieta, che sotto quello nutrizionale, caposaldo di una corretta alimentazione che garantisce benessere e longevità a chi la pratica. La Dieta Mediterranea si riferisce ai territori che circondano il Mar Mediterraneo, che in realtà sono caratterizzati da culture alimentari, preparazioni e stili di vita molto diversi tra loro: lo spazio semantico delle parole “dieta” – come modo di vivere e stile di vita – e “mediterraneo” è infatti molto vasto. Caratteristica della cultura alimentare dei mediterranei è il saper “inglobare e trasformare” prodotti animali e vegetali derivanti dall'incontro con popoli differenti sin dai tempi più antichi. L’Estremo e il Vicino Oriente, in epoche antiche, e la scoperta dell’America, in tempi più recenti, hanno contribuito, attraverso contaminazioni agronomiche e gastronomiche, a definire i caratteri attuali della “dieta dei mediterranei”. Nei decenni trascorsi dalla sua prima formulazione, risalente agli anni ’50 del secolo scorso, la Dieta Mediterranea è stata comunicata in modo parziale, con il ricorso a una iconografia piramidale che ha rischiato di trasformarla, a volte, da bene culturale, in cui trovano posto aspetti immateriali e nutrizionali, a mera lista di alimenti, con quantità e loro frequenza di consumo. Gli autori di questo volume vanno oltre la rappresentazione a piramide della Dieta Mediterranea e ne propongono la raffigurazione attraverso il simbolo del Tempio, che costituisce un approccio allargato al significato originale di Dieta. L’iconografia proposta, infatti, include sia gli alimenti che gli aspetti sociali e tradizionali dei popoli che abitano il Mediterraneo. Il Tempio, oltre a sintetizzare in modo olistico l’essenza della Dieta Mediterranea, è anche il simbolo della tradizione che rappresenta e unisce tutte le civiltà del mare nostrum. Le “cucine mediterranee” sono perciò il punto di arrivo di una complessa evoluzione millenaria. Questo volume propone al lettore, attraverso un’analisi storica, antropologica e nutrizionale, un percorso innovativo per considerare la Dieta Mediterranea non solo patrimonio dell’umanità, ma anche una ricchezza personale, uno stile di vita, un vero e proprio modo di essere.

Il Mediterraneo, tempio della dieta. Storia, tradizione e aspetti nutrizionali della dieta mediterranea / Ascione, Elisa; Bernardi, Elisabetta; Chiesa, Silvana; Pulina, Giuseppe. - (2020).

Il Mediterraneo, tempio della dieta. Storia, tradizione e aspetti nutrizionali della dieta mediterranea.

Pulina, Giuseppe
2020-01-01

Abstract

Il decennale del riconoscimento della Dieta Mediterranea quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO offre l’occasione per alcune importanti riflessioni, sia sotto l’aspetto antropologico, con le tradizioni alimentari viste come filtro per valorizzare e proiettare verso il futuro i principi immateriali della stessa Dieta, che sotto quello nutrizionale, caposaldo di una corretta alimentazione che garantisce benessere e longevità a chi la pratica. La Dieta Mediterranea si riferisce ai territori che circondano il Mar Mediterraneo, che in realtà sono caratterizzati da culture alimentari, preparazioni e stili di vita molto diversi tra loro: lo spazio semantico delle parole “dieta” – come modo di vivere e stile di vita – e “mediterraneo” è infatti molto vasto. Caratteristica della cultura alimentare dei mediterranei è il saper “inglobare e trasformare” prodotti animali e vegetali derivanti dall'incontro con popoli differenti sin dai tempi più antichi. L’Estremo e il Vicino Oriente, in epoche antiche, e la scoperta dell’America, in tempi più recenti, hanno contribuito, attraverso contaminazioni agronomiche e gastronomiche, a definire i caratteri attuali della “dieta dei mediterranei”. Nei decenni trascorsi dalla sua prima formulazione, risalente agli anni ’50 del secolo scorso, la Dieta Mediterranea è stata comunicata in modo parziale, con il ricorso a una iconografia piramidale che ha rischiato di trasformarla, a volte, da bene culturale, in cui trovano posto aspetti immateriali e nutrizionali, a mera lista di alimenti, con quantità e loro frequenza di consumo. Gli autori di questo volume vanno oltre la rappresentazione a piramide della Dieta Mediterranea e ne propongono la raffigurazione attraverso il simbolo del Tempio, che costituisce un approccio allargato al significato originale di Dieta. L’iconografia proposta, infatti, include sia gli alimenti che gli aspetti sociali e tradizionali dei popoli che abitano il Mediterraneo. Il Tempio, oltre a sintetizzare in modo olistico l’essenza della Dieta Mediterranea, è anche il simbolo della tradizione che rappresenta e unisce tutte le civiltà del mare nostrum. Le “cucine mediterranee” sono perciò il punto di arrivo di una complessa evoluzione millenaria. Questo volume propone al lettore, attraverso un’analisi storica, antropologica e nutrizionale, un percorso innovativo per considerare la Dieta Mediterranea non solo patrimonio dell’umanità, ma anche una ricchezza personale, uno stile di vita, un vero e proprio modo di essere.
2020
9788835114154
Il Mediterraneo, tempio della dieta. Storia, tradizione e aspetti nutrizionali della dieta mediterranea / Ascione, Elisa; Bernardi, Elisabetta; Chiesa, Silvana; Pulina, Giuseppe. - (2020).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/240436
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