Qual è l’impegno delle istituzioni del welfare nella formazione delle professioni sociali? Ritenendo che la qualità dei servizi sociali sia una dimensione astratta se non declinata nella relazione d’aiuto, si è inteso sottolineare l’importanza di una formazione di qualità dei professionisti del welfare, in un disegno complessivo di politiche sociali finalizzate al benessere delle persone e al buon funzionamento del sistema. Assunta la centralità dell’assistente sociale come figura esperta nel far emergere nuove risorse sociali e potenzialità creative soggettive, nel presente volume l’attenzione si focalizza sulla specificità storica di questa professione, oggi minacciata dalla crescente burocratizzazione del sistema pubblico. L’interrogativo che tiene insieme i tre capitoli (di Remo Siza, Daniela Pisu e Maria Lucia Piga) è volto sia a comprendere il ruolo degli assistenti sociali nell’attivazione di comunità responsabili, sia ad analizzare i nodi critici della loro formazione accademica. Infine, si presenta un bilancio del progetto “Promozione della qualità nell’ambito dei servizi alla persona, per migliorare il profilo professionale degli assistenti sociali e la loro formazione teorico-pratica di base e continua”, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e svolto dall’Università di Sassari (Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali) nel triennio 2017-2019. La sinergia che si è creata tra Regione, Università, Ordine professionale, Terzo settore ed Enti territoriali, rappresenta un esempio di welfare regionale attento alle esigenze riflessive delle professioni sociali.
Introduzione: una comunità di pratiche per una formazione di qualità / Piga, Maria Lucia. - (2019), pp. 7-11.
Introduzione: una comunità di pratiche per una formazione di qualità
Piga, Maria Lucia
2019-01-01
Abstract
Qual è l’impegno delle istituzioni del welfare nella formazione delle professioni sociali? Ritenendo che la qualità dei servizi sociali sia una dimensione astratta se non declinata nella relazione d’aiuto, si è inteso sottolineare l’importanza di una formazione di qualità dei professionisti del welfare, in un disegno complessivo di politiche sociali finalizzate al benessere delle persone e al buon funzionamento del sistema. Assunta la centralità dell’assistente sociale come figura esperta nel far emergere nuove risorse sociali e potenzialità creative soggettive, nel presente volume l’attenzione si focalizza sulla specificità storica di questa professione, oggi minacciata dalla crescente burocratizzazione del sistema pubblico. L’interrogativo che tiene insieme i tre capitoli (di Remo Siza, Daniela Pisu e Maria Lucia Piga) è volto sia a comprendere il ruolo degli assistenti sociali nell’attivazione di comunità responsabili, sia ad analizzare i nodi critici della loro formazione accademica. Infine, si presenta un bilancio del progetto “Promozione della qualità nell’ambito dei servizi alla persona, per migliorare il profilo professionale degli assistenti sociali e la loro formazione teorico-pratica di base e continua”, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e svolto dall’Università di Sassari (Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali) nel triennio 2017-2019. La sinergia che si è creata tra Regione, Università, Ordine professionale, Terzo settore ed Enti territoriali, rappresenta un esempio di welfare regionale attento alle esigenze riflessive delle professioni sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.