Il ricorso delle pubbliche amministrazioni agli atti negoziali è un dato oramai largamente acquisito sia nella realtà, sia da parte della scienza giuridica. Ciononostante il tema non smette di attrarre studiosi e operatori del diritto, perché le questioni che tal modo di procedere delle pubbliche amministrazioni solleva sono ancora molte e si devono confrontare con un diritto che è in continuo divenire, anche per gli stimoli che provengono dal diritto europeo. I due autori hanno provato, così, a leggere il fenomeno degli accordi delle pubbliche amministrazioni condividendo le diverse prospettive d’indagine, convinti che necessariamente l’oggetto di studio richieda, per essere ben compreso, un dialogo tra il diritto privato e il diritto amministrativo. Dallo studio emerge, sul piano teorico, l’esistenza di uno spazio consistente in cui il regime privatistico e quello pubblicistico possono convivere ampiamente, senza che per forza di cose gli accordi si debbano ridurre in chiavi di lettura che prevedano la netta prevalenza dell’uno sull’altro. Nel contempo, il libro prova a dare anche una dimostrazione concreta di quanto sia ricco il quadro normativo che prevede l’utilizzo di questo strumento ibrido e offre una panoramica molto ampia e assai inedita per il numero di esempi. Resta al fondo una certa prudenza delle pubbliche amministrazioni a utilizzare questi strumenti, la cui spiegazione potrebbe essere attribuita proprio alle incertezze ricostruttive che questo studio ha provato ad affrontare.
Gli accordi delle Pubbliche Amministrazioni / Nervi, Andrea. - Trattato di diritto civile del Consiglio nazionale del Notariato, IV, 14:(2019), pp. 1-298.
Gli accordi delle Pubbliche Amministrazioni
Nervi, Andrea
2019-01-01
Abstract
Il ricorso delle pubbliche amministrazioni agli atti negoziali è un dato oramai largamente acquisito sia nella realtà, sia da parte della scienza giuridica. Ciononostante il tema non smette di attrarre studiosi e operatori del diritto, perché le questioni che tal modo di procedere delle pubbliche amministrazioni solleva sono ancora molte e si devono confrontare con un diritto che è in continuo divenire, anche per gli stimoli che provengono dal diritto europeo. I due autori hanno provato, così, a leggere il fenomeno degli accordi delle pubbliche amministrazioni condividendo le diverse prospettive d’indagine, convinti che necessariamente l’oggetto di studio richieda, per essere ben compreso, un dialogo tra il diritto privato e il diritto amministrativo. Dallo studio emerge, sul piano teorico, l’esistenza di uno spazio consistente in cui il regime privatistico e quello pubblicistico possono convivere ampiamente, senza che per forza di cose gli accordi si debbano ridurre in chiavi di lettura che prevedano la netta prevalenza dell’uno sull’altro. Nel contempo, il libro prova a dare anche una dimostrazione concreta di quanto sia ricco il quadro normativo che prevede l’utilizzo di questo strumento ibrido e offre una panoramica molto ampia e assai inedita per il numero di esempi. Resta al fondo una certa prudenza delle pubbliche amministrazioni a utilizzare questi strumenti, la cui spiegazione potrebbe essere attribuita proprio alle incertezze ricostruttive che questo studio ha provato ad affrontare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.