Il poema virgiliano presenta una caratteristica singolare: ciascuna delle due vittime più illustri dei fata eneadici, Didone e Turno, ha una sorella che vorrebbe esserle compagna di viaggio verso l’ultima meta; ma il destino non lo consente, e questa impotenza dell’amore di sorella rende ancora più cruda e struggente la solitudine della regina cartaginese e del re rutulo di fronte alla morte.
Amore di sorella e inesorabilità del destino nell'Eneide / Bruzzone, Antonella. - (2019), pp. 75-92.
Amore di sorella e inesorabilità del destino nell'Eneide
Bruzzone Antonella
2019-01-01
Abstract
Il poema virgiliano presenta una caratteristica singolare: ciascuna delle due vittime più illustri dei fata eneadici, Didone e Turno, ha una sorella che vorrebbe esserle compagna di viaggio verso l’ultima meta; ma il destino non lo consente, e questa impotenza dell’amore di sorella rende ancora più cruda e struggente la solitudine della regina cartaginese e del re rutulo di fronte alla morte.File in questo prodotto:
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