Le reti ecologiche si possono classificare tra i dispositivi territoriali atti a garantire la connettività funzionale e spaziale tra le componenti ambientali e del paesaggio, assicurando la continuità di flusso nelle loro matrici e contrastando i processi di frammentazione. Queste strategie stanno trovando ampie applicazioni in particolar modo nelle fasce peri-urbane e di transizione urbano-rurale caratterizzate dalla presenza di ecosistemi residuali, che conservano ancora valori di naturalità e facilitano i processi di dispersione delle popolazioni vegetali e animali. In questo saggio, si individuano, analizzano e confrontano due aree pilota localizzate nelle aree di frangia peri-urbana delle città di Sassari e Nuoro. La presenza di aree agricole, giardini e viali alberati offre le possibilità per la realizzazione di reti ecologiche che sono studiate secondo la teoria delle reti complesse e a partire dalle caratteristiche delle due specie vegetali più diffuse in questi ambiti: il leccio e l’olivastro.
Reti ecologiche complesse nelle fasce rur-urbane: impostazione di un’analisi comparativa / DE Montis, Andrea; Ganciu, Amedeo; Peddio, Valentina; Caschili, Simone; Bardi, Antonietta; Cabras, Matteo; Mulas, Maurizio. - (2018), pp. 377-391.
Reti ecologiche complesse nelle fasce rur-urbane: impostazione di un’analisi comparativa
DE Montis, Andrea;Ganciu, Amedeo;Cabras, Matteo;Mulas, Maurizio
2018-01-01
Abstract
Le reti ecologiche si possono classificare tra i dispositivi territoriali atti a garantire la connettività funzionale e spaziale tra le componenti ambientali e del paesaggio, assicurando la continuità di flusso nelle loro matrici e contrastando i processi di frammentazione. Queste strategie stanno trovando ampie applicazioni in particolar modo nelle fasce peri-urbane e di transizione urbano-rurale caratterizzate dalla presenza di ecosistemi residuali, che conservano ancora valori di naturalità e facilitano i processi di dispersione delle popolazioni vegetali e animali. In questo saggio, si individuano, analizzano e confrontano due aree pilota localizzate nelle aree di frangia peri-urbana delle città di Sassari e Nuoro. La presenza di aree agricole, giardini e viali alberati offre le possibilità per la realizzazione di reti ecologiche che sono studiate secondo la teoria delle reti complesse e a partire dalle caratteristiche delle due specie vegetali più diffuse in questi ambiti: il leccio e l’olivastro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.