Il rapporto tra progetto di architettura ed ecologia muta con la crescente consapevolezza dell'impatto delle azioni umane sul pianeta. Prima la coscienza della limitatezza delle risorse, poi gli studi sulle trasformazioni subite dalla biosfera e infine la ricerca dell’equilibrio tra risorse ambientali e prosperità sociale hanno caratterizzato l’evoluzione del pensiero ecologista e influenzato in maniera diversa il progetto architettonico. Ultimamente concetti come Antropocene o Next Nature delineano un ulteriore evoluzione nel rapporto tra progetto dello spazio ed ecologia, suggerendo che l’umanità possa plasmare il pianeta come le forze naturali. L’architettura sembra ora dover fronteggiare un compito complesso, in un in un mondo già ingombro di artefatti in cui si snoda un intreccio tra natura e artificio senza che si possa stabilire quale dei due prevalga. Diventa quindi fondamentale esplorare ulteriori spazi di manovra lavorando su modalità di progetto che introducano nuove relazioni tra le parti più che nuovi oggetti e che si basino su un concetto differenziale di durata, attraverso operazioni di rimozione, consolidamento, costruzione di elementi anche temporanei.

L’architettura nella natura 2.0 / Spanedda, Francesco. - (2018), pp. 364-367. (Intervento presentato al convegno La domanda di architettura. Le risposte del progetto. VI Forum della Società scientifica nazionale del progetto. tenutosi a Roma nel 29-30 settembre 2017).

L’architettura nella natura 2.0

Francesco Spanedda
2018-01-01

Abstract

Il rapporto tra progetto di architettura ed ecologia muta con la crescente consapevolezza dell'impatto delle azioni umane sul pianeta. Prima la coscienza della limitatezza delle risorse, poi gli studi sulle trasformazioni subite dalla biosfera e infine la ricerca dell’equilibrio tra risorse ambientali e prosperità sociale hanno caratterizzato l’evoluzione del pensiero ecologista e influenzato in maniera diversa il progetto architettonico. Ultimamente concetti come Antropocene o Next Nature delineano un ulteriore evoluzione nel rapporto tra progetto dello spazio ed ecologia, suggerendo che l’umanità possa plasmare il pianeta come le forze naturali. L’architettura sembra ora dover fronteggiare un compito complesso, in un in un mondo già ingombro di artefatti in cui si snoda un intreccio tra natura e artificio senza che si possa stabilire quale dei due prevalga. Diventa quindi fondamentale esplorare ulteriori spazi di manovra lavorando su modalità di progetto che introducano nuove relazioni tra le parti più che nuovi oggetti e che si basino su un concetto differenziale di durata, attraverso operazioni di rimozione, consolidamento, costruzione di elementi anche temporanei.
2018
978 88 909054 5 2
L’architettura nella natura 2.0 / Spanedda, Francesco. - (2018), pp. 364-367. (Intervento presentato al convegno La domanda di architettura. Le risposte del progetto. VI Forum della Società scientifica nazionale del progetto. tenutosi a Roma nel 29-30 settembre 2017).
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