La città si presta a molte interpretazioni, a differenti punti di osservazione, è per sua natura plurale. "Saper vedere" la città, rendere visibili le strutture nascoste e le dimensioni plurali, ma anche saperla rappresentare attraverso immagini inedite, rimanda a una concezione del progetto come azione che nasce dal contesto. Il progetto ambientale della città esplora il rapporto tra osservatore e ambiente secondo l'idea di co-determinazione e co-evoluzione della teoria dei sistemi autopoietici; il rapporto tra conoscenza e rappresentazione per far emergere le dimensioni percettive della vita spaziale; il rapporto percezione-azione che orienta il progetto verso una dimensione etica. Nella pluralità emergono situazioni "divergenti" del territorio: sono l'esito di comportamenti urbani che hanno visioni semplificate della realtà, che interpretano i contesti ambientali privilegiando una sola dimensione, che li rende inclini a chiudersi entro schemi e modelli prestabiliti. Questo volume esplora le dimensioni plurali della città secondo un orientamento in senso ambientale, fondato sulla natura e sulla storia, sulla densità dei loro significati, per recuperare un'immagine unitaria del territorio. In questo quadro emergono scenari di integrazione dei processi urbani e ambientali che si collocano rispetto a due situazioni opposte: situazioni in cui i processi ambientali acquistano rilevanza urbana e i processi comunicativi favoriscono una presa di coscienza della rilevanza dei processi ambientali; situazioni in cui l'ambiente rappresenta un'opportunità per la costruzione di economie in cui le società locali riscoprono motivazioni urbane e i valori dell'ambiente.

Le dimensioni plurali della città. Prospettive di integrazione ambientale nel progetto del territorio / Serreli, Silvia. - 1126.18:(2004), pp. 13-160.

Le dimensioni plurali della città. Prospettive di integrazione ambientale nel progetto del territorio

SERRELI SILVIA
2004-01-01

Abstract

La città si presta a molte interpretazioni, a differenti punti di osservazione, è per sua natura plurale. "Saper vedere" la città, rendere visibili le strutture nascoste e le dimensioni plurali, ma anche saperla rappresentare attraverso immagini inedite, rimanda a una concezione del progetto come azione che nasce dal contesto. Il progetto ambientale della città esplora il rapporto tra osservatore e ambiente secondo l'idea di co-determinazione e co-evoluzione della teoria dei sistemi autopoietici; il rapporto tra conoscenza e rappresentazione per far emergere le dimensioni percettive della vita spaziale; il rapporto percezione-azione che orienta il progetto verso una dimensione etica. Nella pluralità emergono situazioni "divergenti" del territorio: sono l'esito di comportamenti urbani che hanno visioni semplificate della realtà, che interpretano i contesti ambientali privilegiando una sola dimensione, che li rende inclini a chiudersi entro schemi e modelli prestabiliti. Questo volume esplora le dimensioni plurali della città secondo un orientamento in senso ambientale, fondato sulla natura e sulla storia, sulla densità dei loro significati, per recuperare un'immagine unitaria del territorio. In questo quadro emergono scenari di integrazione dei processi urbani e ambientali che si collocano rispetto a due situazioni opposte: situazioni in cui i processi ambientali acquistano rilevanza urbana e i processi comunicativi favoriscono una presa di coscienza della rilevanza dei processi ambientali; situazioni in cui l'ambiente rappresenta un'opportunità per la costruzione di economie in cui le società locali riscoprono motivazioni urbane e i valori dell'ambiente.
2004
9788846452290
Le dimensioni plurali della città. Prospettive di integrazione ambientale nel progetto del territorio / Serreli, Silvia. - 1126.18:(2004), pp. 13-160.
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