The purpose of my article is to highlight the action of bishop Giacomo M. Radini Tedeschi within the normative framework of education policy after the unification of Italy. The theme of education was one of the central aspects of his episcopate, as a result of the process of secularisation of the public school, even in the diocese of Bergamo. In the article, I will focus mainly on the controversy triggered by the Prefect's decision to apply the Provincial Council's decision that allowed religious education in public elementary schools only outside of school timetable. The same local authority requested that religion should not be imparted to V and VI class Thus, the process of the secularization of education became the subject of theological and intellectual speculation in the volume written by the Bishop in 1912 and in a series of initiatives that affected all areas of the orobic church. Concluding remarks will be on the role played by Monsignor Radini Tedeschi to stem the secularization of the school in a season of great ferment in the Catholic movement.

Scopo del mio articolo è quello di mettere in luce l’azione del vescovo Giacomo M. Radini Tedeschi entro la cornice normativa della politica scolastica dopo l'unità d'Italia. Il tema dell'educazione costituì uno degli aspetti centrali del suo episcopato, a seguito dell’acuirsi del processo di laicizzazione delle pratiche formative, anche nella diocesi di Bergamo. Nell’articolo metterò a fuoco principalmente la polemica innescata dalla decisione del Prefetto di applicare la deliberazione del Consiglio Provinciale Scolastico che permetteva l’istruzione religiosa nelle scuole elementari pubbliche solo al di fuori dell’orario scolastico. Lo stesso ente richiese l’abolizione della religione in V e VI. Il processo di laicizzazione della scuola divenne così oggetto di speculazione teologica e intellettuale nel volume scritto dal Vescovo nel 1912 e in una serie di iniziative che toccarono tutti i settori della chiesa orobica. Le osservazioni finali saranno sul ruolo svolto da monsignor Radini Tedeschi nell'arginare la scolarizzazione dell'istruzione in una stagione di grandi fermenti all'interno del movimento cattolico.

La questione scolastica e l’insegnamento della religione. Fra testimonianza cristiana e protagonismo cattolico / Pruneri, Fabio. - (2017), pp. 125-145.

La questione scolastica e l’insegnamento della religione. Fra testimonianza cristiana e protagonismo cattolico

Pruneri
2017-01-01

Abstract

The purpose of my article is to highlight the action of bishop Giacomo M. Radini Tedeschi within the normative framework of education policy after the unification of Italy. The theme of education was one of the central aspects of his episcopate, as a result of the process of secularisation of the public school, even in the diocese of Bergamo. In the article, I will focus mainly on the controversy triggered by the Prefect's decision to apply the Provincial Council's decision that allowed religious education in public elementary schools only outside of school timetable. The same local authority requested that religion should not be imparted to V and VI class Thus, the process of the secularization of education became the subject of theological and intellectual speculation in the volume written by the Bishop in 1912 and in a series of initiatives that affected all areas of the orobic church. Concluding remarks will be on the role played by Monsignor Radini Tedeschi to stem the secularization of the school in a season of great ferment in the Catholic movement.
2017
9788838245589
Scopo del mio articolo è quello di mettere in luce l’azione del vescovo Giacomo M. Radini Tedeschi entro la cornice normativa della politica scolastica dopo l'unità d'Italia. Il tema dell'educazione costituì uno degli aspetti centrali del suo episcopato, a seguito dell’acuirsi del processo di laicizzazione delle pratiche formative, anche nella diocesi di Bergamo. Nell’articolo metterò a fuoco principalmente la polemica innescata dalla decisione del Prefetto di applicare la deliberazione del Consiglio Provinciale Scolastico che permetteva l’istruzione religiosa nelle scuole elementari pubbliche solo al di fuori dell’orario scolastico. Lo stesso ente richiese l’abolizione della religione in V e VI. Il processo di laicizzazione della scuola divenne così oggetto di speculazione teologica e intellettuale nel volume scritto dal Vescovo nel 1912 e in una serie di iniziative che toccarono tutti i settori della chiesa orobica. Le osservazioni finali saranno sul ruolo svolto da monsignor Radini Tedeschi nell'arginare la scolarizzazione dell'istruzione in una stagione di grandi fermenti all'interno del movimento cattolico.
La questione scolastica e l’insegnamento della religione. Fra testimonianza cristiana e protagonismo cattolico / Pruneri, Fabio. - (2017), pp. 125-145.
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