Il testo propone una sintesi ragionata dei dati relativi alla diffusione della schiavitù in Sardegna dall’epoca repubblicana alla tarda antichità, sulla base della distribuzione spaziale delle testimonianze note. I dati ricavati evidenziano una componente sociale servile impiegata in vari ruoli di servizio (quasi mai precisabili) nelle zone costiere ed urbanizzate, ma attiva soprattutto come manodopera nelle campagne, e una componente sociale libertina caratterizzata da una spiccata tendenza alla mobilità sociale, legata ad interessi economici di imperatori e ricchi possessores, attiva soprattutto in ambito urbano e periurbano. Dal quadro delineato sembra emergere una complessa rete di relazioni interpersonali che (come si evince in particolare attraverso le iscrizioni funerarie, ma non solo) si spingono a volte al di là del legame di dipendenza giuridica, diventando rapporti di stretta collaborazione, fino ad arrivare in alcuni casi a legami di stima e d’affetto reciproci tra domini e servi, tra patroni e liberti.
La schiavitù nella Sardinia: sintesi dei dati alla luce della documentazione letteraria ed epigrafica / Cocco, Maria Bastiana. - Collection de l’École française de Rome, 527:(2017), pp. 297-318. [10.4000/books.efr.3185]
La schiavitù nella Sardinia: sintesi dei dati alla luce della documentazione letteraria ed epigrafica
Maria Bastiana Cocco
2017-01-01
Abstract
Il testo propone una sintesi ragionata dei dati relativi alla diffusione della schiavitù in Sardegna dall’epoca repubblicana alla tarda antichità, sulla base della distribuzione spaziale delle testimonianze note. I dati ricavati evidenziano una componente sociale servile impiegata in vari ruoli di servizio (quasi mai precisabili) nelle zone costiere ed urbanizzate, ma attiva soprattutto come manodopera nelle campagne, e una componente sociale libertina caratterizzata da una spiccata tendenza alla mobilità sociale, legata ad interessi economici di imperatori e ricchi possessores, attiva soprattutto in ambito urbano e periurbano. Dal quadro delineato sembra emergere una complessa rete di relazioni interpersonali che (come si evince in particolare attraverso le iscrizioni funerarie, ma non solo) si spingono a volte al di là del legame di dipendenza giuridica, diventando rapporti di stretta collaborazione, fino ad arrivare in alcuni casi a legami di stima e d’affetto reciproci tra domini e servi, tra patroni e liberti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.