La materia organica disciolta (DOM) svolge un’importante ruolo nel ciclo del carbonio. La conoscenza della sua dinamica rappresenta quindi un passo fondamentale nella comprensione dei processi biogeochimici in ambienti acquatici. Oltre il 90% di DOM è costituita da carbonio organico disciolto (DOC), di cui la materia cromoforica (CDOM) rappresenta una importante frazione, per cui il suo bilancio viene analiticamente misurato come contenuto di DOC/CDOM. Considerando il DOC un indicatore trofico per sistemi lagunari, in questo studio ipotizziamo che le proprietà ottiche (coefficienti di assorbimento, slope spettrali e SUVA254) della DOM possono essere considerate variabili predittive della qualità delle acque lagunari, indipendentemente dalle dinamiche spaziali e temporali del DOC. A tal proposito, abbiamo preso in esame due sistemi lagunari Mediterranei, il sistema Lagune-Golfo di Oristano (LGO) e la laguna di Varano (LV), caratterizzati da differenti condizioni ambientali e pressioni antropiche. La strategia di campionamento ha tenuto conto dei gradienti spaziali e temporali delle variabili in questione. Il forte gradiente salino, da <1 (siti fluviali) a >50 (laguna di Mistras), osservato nel sistema LGO influenza la distribuzione DOC/CDOM, come evidenziato dalle negative correlazioni tra la salinità e i coefficienti di assorbimento a280 e a350, indicando una forte influenza terrigena nei siti prossimi a input fluviali, con livelli minimi nei siti distanti da input fluviali. Al contrario, in LV la salinità è risultata omogeneamente distribuita, indicando un buon mescolamento di acque dolci e marine, e correlata positivamente con le concentrazioni di DOC/CDOM molto più basse di quelle riscontate nella laguna di Cabras del sistema LGO. Nonostante le marcate differenze osservate tra le due aree di studio, la dinamica spaziale e temporale delle variabili trofiche e ottiche ha evidenziato una costante e lineare correlazione tra DOC e CDOM, supportando l’ipotesi che il CDOM può essere una efficace variabile predittiva per la stima del DOC.

Chromophoric Dissolved Organic Matter (CDOM) as a predictive tool for assessing the dynamics of DOM in Mediterranean lagoons / Antonietta, Specchiulli; Lucrezia, Cilenti; Raffaele, D’Adamo; Adele, Fabbrocini; Weidong, Guo; Lingfeng, Huang; Lugliè, Antonella Gesuina Laura; Padedda, Bachisio Mario; Tommaso, Scirocco; Paolo, Magni. - (2017). (Intervento presentato al convegno XXIII Congresso AIOL. Funzionamento, alterazioni e recupero degli ecosistemi acquatici. Le scienze acquatiche per comprendere i cambiamenti e per renderne i cittadini consapevoli tenutosi a Cagliari nel 26-29 settembre 2017).

Chromophoric Dissolved Organic Matter (CDOM) as a predictive tool for assessing the dynamics of DOM in Mediterranean lagoons

LUGLIÈ, Antonella Gesuina Laura;PADEDDA, Bachisio Mario;
2017-01-01

Abstract

La materia organica disciolta (DOM) svolge un’importante ruolo nel ciclo del carbonio. La conoscenza della sua dinamica rappresenta quindi un passo fondamentale nella comprensione dei processi biogeochimici in ambienti acquatici. Oltre il 90% di DOM è costituita da carbonio organico disciolto (DOC), di cui la materia cromoforica (CDOM) rappresenta una importante frazione, per cui il suo bilancio viene analiticamente misurato come contenuto di DOC/CDOM. Considerando il DOC un indicatore trofico per sistemi lagunari, in questo studio ipotizziamo che le proprietà ottiche (coefficienti di assorbimento, slope spettrali e SUVA254) della DOM possono essere considerate variabili predittive della qualità delle acque lagunari, indipendentemente dalle dinamiche spaziali e temporali del DOC. A tal proposito, abbiamo preso in esame due sistemi lagunari Mediterranei, il sistema Lagune-Golfo di Oristano (LGO) e la laguna di Varano (LV), caratterizzati da differenti condizioni ambientali e pressioni antropiche. La strategia di campionamento ha tenuto conto dei gradienti spaziali e temporali delle variabili in questione. Il forte gradiente salino, da <1 (siti fluviali) a >50 (laguna di Mistras), osservato nel sistema LGO influenza la distribuzione DOC/CDOM, come evidenziato dalle negative correlazioni tra la salinità e i coefficienti di assorbimento a280 e a350, indicando una forte influenza terrigena nei siti prossimi a input fluviali, con livelli minimi nei siti distanti da input fluviali. Al contrario, in LV la salinità è risultata omogeneamente distribuita, indicando un buon mescolamento di acque dolci e marine, e correlata positivamente con le concentrazioni di DOC/CDOM molto più basse di quelle riscontate nella laguna di Cabras del sistema LGO. Nonostante le marcate differenze osservate tra le due aree di studio, la dinamica spaziale e temporale delle variabili trofiche e ottiche ha evidenziato una costante e lineare correlazione tra DOC e CDOM, supportando l’ipotesi che il CDOM può essere una efficace variabile predittiva per la stima del DOC.
2017
Chromophoric Dissolved Organic Matter (CDOM) as a predictive tool for assessing the dynamics of DOM in Mediterranean lagoons / Antonietta, Specchiulli; Lucrezia, Cilenti; Raffaele, D’Adamo; Adele, Fabbrocini; Weidong, Guo; Lingfeng, Huang; Lugliè, Antonella Gesuina Laura; Padedda, Bachisio Mario; Tommaso, Scirocco; Paolo, Magni. - (2017). (Intervento presentato al convegno XXIII Congresso AIOL. Funzionamento, alterazioni e recupero degli ecosistemi acquatici. Le scienze acquatiche per comprendere i cambiamenti e per renderne i cittadini consapevoli tenutosi a Cagliari nel 26-29 settembre 2017).
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