INTRODUZIONE Sono pochi gli studi sulla nuova tecnica di “Programma di Cura e Sviluppo Individualizzato al Neonato Prematuro” o NIDCAP e non è ancora nota la conoscenza e la fattibilità di tale metodologia nella regione Sardegna. OBIETTIVI Lo studio ha voluto valutare (1) l'attuale conoscenza e percezione della metodologia NIDCAP da parte di tutto il personale che opera all'interno dei reparti di Terapia Intensiva Neonatale (TIN); (2) sondare l'eventuale e futura fattibilità del NIDCAP tramite l’analisi della situazione attuale di “care” nelle TIN esaminate. METODI E' stato elaborato un questionario di 15 domande con metodologia a risposta chiusa, in forma anonima, rivolto al personale di due TIN, allegando una breve spiegazione del NIDCAP con le sue evidenze e dimostrazioni scientifiche. RISULTATI In totale 42 (28 infermieri e 15 medici) hanno compilato il questionario con una percentuale di adesione del 71%. Dall’analisi delle risposte è risultato che la maggioranza (94%) del personale è già venuto a conoscenza della NIDCAP in maniera casuale, non approfondita, mentre pochi professionisti risultano conoscere completamente la tecnica, tramite la partecipazione a convegni o aggiornamenti professionali. In generale i professionisti ritengono la metodologia realmente utile in reparto e sarebbero inoltre disposti a riorganizzare il proprio tempo lavorativo per svolgerla, nonostante il 61% di loro ritenga che la tecnica richieda eccessivo impegno e possa risultare incompatibile con gli intensi ritmi delle TIN. L’83% afferma inoltre di avere poco tempo a disposizione per i 2 anni di formazione richiesti ai fini del conseguimento del “Certificato Professionale NIDCAP”. I risultati, riguardo l'analisi della situazione attuale di “care” nelle TIN esaminate, hanno mostrato le tecniche più utilizzate: in ordine di frequenza sono il nido (100%), la gentle handling (100%), la marsupio terapia (95%), il wrapping (95%), la cura posturale (93%), il minimal handling (78%), il grasping (39%), l’holding (11%); le tecniche antalgiche non farmacologiche più utilizzate sono risultate la suzione non nutritiva o la somministrazione orale di soluzione dolce (100%), stimolazioni uditive (30%), stimolazioni visive (12%). Sono inoltre emersi risultati riguardanti il monitoraggio antalgico in TIN, effettuato costantemente solo per il 4%, e il controllo della “care ambientale”, effettuato costantemente per il 78%. CONCLUSIONI Nelle TIN esaminate tutti i neonati vengono attualmente assistiti con varie tecniche tradizionali di “care”, ma emerge la necessità di implementare il monitoraggio antalgico e un maggior controllo di luci e rumori in reparto. I risultati ottenuti mostrano complessivamente molta apertura a favore dell'introduzione della metodologia assistenziale NIDCAP nelle TIN esaminate, dove però occorre un più libero accesso ai genitori in TIN e si auspica, per il prossimo futuro, una più approfondita formazione del personale professionista sardo.

NIDCAP TRA PRESENTE E FUTURO NELLE TIN DELL’AREA CENTRO-NORD DELLA SARDEGNA / Rum, Elisa; Zicchi, Maria; Rubanu, Antonietta; Cualbu, Antonio; Olzai, Giorgio; Clemente, Maria Grazia. - (2016). (Intervento presentato al convegno 2° CONGRESSO REGIONALE DI AREA PEDIATRICA tenutosi a Alghero (SS) nel 19 maggio 2016 - 21 maggio 2016).

NIDCAP TRA PRESENTE E FUTURO NELLE TIN DELL’AREA CENTRO-NORD DELLA SARDEGNA

ZICCHI, Maria;CLEMENTE, Maria Grazia
2016-01-01

Abstract

INTRODUZIONE Sono pochi gli studi sulla nuova tecnica di “Programma di Cura e Sviluppo Individualizzato al Neonato Prematuro” o NIDCAP e non è ancora nota la conoscenza e la fattibilità di tale metodologia nella regione Sardegna. OBIETTIVI Lo studio ha voluto valutare (1) l'attuale conoscenza e percezione della metodologia NIDCAP da parte di tutto il personale che opera all'interno dei reparti di Terapia Intensiva Neonatale (TIN); (2) sondare l'eventuale e futura fattibilità del NIDCAP tramite l’analisi della situazione attuale di “care” nelle TIN esaminate. METODI E' stato elaborato un questionario di 15 domande con metodologia a risposta chiusa, in forma anonima, rivolto al personale di due TIN, allegando una breve spiegazione del NIDCAP con le sue evidenze e dimostrazioni scientifiche. RISULTATI In totale 42 (28 infermieri e 15 medici) hanno compilato il questionario con una percentuale di adesione del 71%. Dall’analisi delle risposte è risultato che la maggioranza (94%) del personale è già venuto a conoscenza della NIDCAP in maniera casuale, non approfondita, mentre pochi professionisti risultano conoscere completamente la tecnica, tramite la partecipazione a convegni o aggiornamenti professionali. In generale i professionisti ritengono la metodologia realmente utile in reparto e sarebbero inoltre disposti a riorganizzare il proprio tempo lavorativo per svolgerla, nonostante il 61% di loro ritenga che la tecnica richieda eccessivo impegno e possa risultare incompatibile con gli intensi ritmi delle TIN. L’83% afferma inoltre di avere poco tempo a disposizione per i 2 anni di formazione richiesti ai fini del conseguimento del “Certificato Professionale NIDCAP”. I risultati, riguardo l'analisi della situazione attuale di “care” nelle TIN esaminate, hanno mostrato le tecniche più utilizzate: in ordine di frequenza sono il nido (100%), la gentle handling (100%), la marsupio terapia (95%), il wrapping (95%), la cura posturale (93%), il minimal handling (78%), il grasping (39%), l’holding (11%); le tecniche antalgiche non farmacologiche più utilizzate sono risultate la suzione non nutritiva o la somministrazione orale di soluzione dolce (100%), stimolazioni uditive (30%), stimolazioni visive (12%). Sono inoltre emersi risultati riguardanti il monitoraggio antalgico in TIN, effettuato costantemente solo per il 4%, e il controllo della “care ambientale”, effettuato costantemente per il 78%. CONCLUSIONI Nelle TIN esaminate tutti i neonati vengono attualmente assistiti con varie tecniche tradizionali di “care”, ma emerge la necessità di implementare il monitoraggio antalgico e un maggior controllo di luci e rumori in reparto. I risultati ottenuti mostrano complessivamente molta apertura a favore dell'introduzione della metodologia assistenziale NIDCAP nelle TIN esaminate, dove però occorre un più libero accesso ai genitori in TIN e si auspica, per il prossimo futuro, una più approfondita formazione del personale professionista sardo.
2016
NIDCAP TRA PRESENTE E FUTURO NELLE TIN DELL’AREA CENTRO-NORD DELLA SARDEGNA / Rum, Elisa; Zicchi, Maria; Rubanu, Antonietta; Cualbu, Antonio; Olzai, Giorgio; Clemente, Maria Grazia. - (2016). (Intervento presentato al convegno 2° CONGRESSO REGIONALE DI AREA PEDIATRICA tenutosi a Alghero (SS) nel 19 maggio 2016 - 21 maggio 2016).
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