La valutazione monetaria del paesaggio rurale: un’applicazione ad un’area agro-pastorale della Sardegna(pp.131-176)

Questo studio nasce dalla considerazione che la tutela del paesaggio nelle aree in cui la pastorizia è ben radicata e/o laddove la crisi del comparto si è particolarmente acuita assume una rilevanza tutt’altro che secondaria tra le leve dello sviluppo rurale. Più specificamente, l’esplicito riconoscimento di valenze “paesaggistiche “alla zootecnia ovina , nell’ottica propria dell’agricoltura multifunzionale, potrebbe da un lato costituire un ragionevole motivo per incanalare verso questa attività maggiori aiuti finanziari, dall’altro lato potrebbe costituire uno dei fulcri su cui programmare lo sviluppo strategico del comparto. E’ altresì evidenteche -al fine di commisurare gli interventi- misure ed obiettivi di questo tipo necessitano, oltre che della della sostanziale condivisione da parte dei diversi attori coinvolti, di una doverosa valutazione di quello che è il valore “intrinseco”attribuibile al paesaggio pastorale. Ricorrendo a metodologie di valutazione ben conosciute in letteratura, il presente lavoro si pone l’obiettivo di valutare un particolare tipo di paesaggio pastorale della Sardegna, vale a dire quello specifico della regione del Mejlogu, area nella quale la pastorizia riveste un ruolo assolutamente prioritario sia sotto il profilo economico, che sotto quello prettamente paesaggistico. L’analisi è stata condotta ricavando il più probabile valore di disponibilità a pagare sulla base di due differenti sensibilità verso il bene in questione: quella espressa dai residenti dei comuni del Mejlogu e quella dei turisti che visitano la Sardegna.