The flash flood of November 18, 2014 in Sardinia is analysed as a prototype of this class of events in western Mediterranean, in view of the assessment of flood risk in small and medium river basins. Rainfall data available at high time and space resolution from weather radar and rain gauges, together with data of flood response from reservoir operation and post-flood surveys, have enabled a detailed study of hydrological and hydro-meteorological processes of this extreme flood. Event rainfall consists of two cloudbursts structured into well-defined, spatially steady convective bands. The hydrological analysis, which focuses on the basins of Posada and Cedrino Rivers (central-east Sardinia), shows unit peak discharges particularly high in basins greater than 100 km2, especially in the range from 200 and 600 km2, where previous envelope curves for north-western Mediterranean have been exceeded.

La piena improvvisa verificatasi il 18 Novembre 2013 in Sardegna è esaminata come prototipo degli eventi alluvionali del Mediterraneo occidentale per la caratterizzazione del rischio di piena alla scala di piccolo e medio bacino idrografico. La disponibilità di stime di precipitazione ad alta risoluzione spazio-temporale, ottenute da osservazioni radar e da pluviografi, unitamente a valutazioni della risposta idrologica derivanti da dati idrometrici di serbatoi artificiali e rilievi post-evento, hanno offerto l’opportunità di studiare i meccanismi idrologici e idrometeorologici associati a questo evento di piena di carattere estremo. L’evento meteorico è costituito da due distinti episodi di precipitazione, caratterizzati da una ben definita organizzazione in bande convettive, dotate di spiccata stazionarietà spaziale. L’analisi idrologica, condotta nei bacini dei fiumi Posada e Cedrino, mostra come i picchi di portata unitaria al colmo siano particolarmente severi per scale spaziali superiori ai 100 km2, ed in particolare per dimensioni di bacino comprese fra i 200 ed i 600 km2, dove superano le curve inviluppo già definite per il bacino nord-occidentale del Mediterraneo.

Il ciclone Cleopatra del 18 novembre 2013 in Sardegna: analisi e modellazione dell’evento di piena / Niedda, Marcello; W., Amponsah; L., Marchi; D., Zoccatelli; F., Marra; S., Crema; Pirastru, Mario; Marrosu, Roberto; M., Borga. - 32:(2015), pp. 47-58. (Intervento presentato al convegno Dissesto Idrogeologico e Processi Erosivi in Ambiente Collinare e Montano - Il Contributo delle Sistemazioni Irdaulico-forestali tenutosi a Sassari nel 26/27 giugno 2014).

Il ciclone Cleopatra del 18 novembre 2013 in Sardegna: analisi e modellazione dell’evento di piena

NIEDDA, Marcello;PIRASTRU, Mario;MARROSU, Roberto;
2015-01-01

Abstract

The flash flood of November 18, 2014 in Sardinia is analysed as a prototype of this class of events in western Mediterranean, in view of the assessment of flood risk in small and medium river basins. Rainfall data available at high time and space resolution from weather radar and rain gauges, together with data of flood response from reservoir operation and post-flood surveys, have enabled a detailed study of hydrological and hydro-meteorological processes of this extreme flood. Event rainfall consists of two cloudbursts structured into well-defined, spatially steady convective bands. The hydrological analysis, which focuses on the basins of Posada and Cedrino Rivers (central-east Sardinia), shows unit peak discharges particularly high in basins greater than 100 km2, especially in the range from 200 and 600 km2, where previous envelope curves for north-western Mediterranean have been exceeded.
2015
978-88-97181-35-4
La piena improvvisa verificatasi il 18 Novembre 2013 in Sardegna è esaminata come prototipo degli eventi alluvionali del Mediterraneo occidentale per la caratterizzazione del rischio di piena alla scala di piccolo e medio bacino idrografico. La disponibilità di stime di precipitazione ad alta risoluzione spazio-temporale, ottenute da osservazioni radar e da pluviografi, unitamente a valutazioni della risposta idrologica derivanti da dati idrometrici di serbatoi artificiali e rilievi post-evento, hanno offerto l’opportunità di studiare i meccanismi idrologici e idrometeorologici associati a questo evento di piena di carattere estremo. L’evento meteorico è costituito da due distinti episodi di precipitazione, caratterizzati da una ben definita organizzazione in bande convettive, dotate di spiccata stazionarietà spaziale. L’analisi idrologica, condotta nei bacini dei fiumi Posada e Cedrino, mostra come i picchi di portata unitaria al colmo siano particolarmente severi per scale spaziali superiori ai 100 km2, ed in particolare per dimensioni di bacino comprese fra i 200 ed i 600 km2, dove superano le curve inviluppo già definite per il bacino nord-occidentale del Mediterraneo.
Il ciclone Cleopatra del 18 novembre 2013 in Sardegna: analisi e modellazione dell’evento di piena / Niedda, Marcello; W., Amponsah; L., Marchi; D., Zoccatelli; F., Marra; S., Crema; Pirastru, Mario; Marrosu, Roberto; M., Borga. - 32:(2015), pp. 47-58. (Intervento presentato al convegno Dissesto Idrogeologico e Processi Erosivi in Ambiente Collinare e Montano - Il Contributo delle Sistemazioni Irdaulico-forestali tenutosi a Sassari nel 26/27 giugno 2014).
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