La strutturazione di un problema decisionale di localizzazione attraverso il Cognitive Mapping

Questo contributo propone una procedura operativa per la costruzione di una razionalità intersoggettiva nel processo decisionale ill-defined inerente la localizzazione di un’opera pubblica, la nuova Strada Statale 195 – Sulcitana, in Sardegna. La costruzione di mappe cognitive (Eden, 1988) all’interno di uno spazio di interazione, le cui regole organizzative derivano da alcune ipotesi operative ben definite e la cui istituzionalizzazione può essere attuata tramite il dispositivo della Conferenza di servizi, contribuisce a realizzare un processo di apprendimento collettivo finalizzato a strutturare e a conferire senso al problema decisionale. In particolare, da un insieme incoerente di punti vista elementari espressi dagli attori coinvolti nel processo decisionale, si perviene all’elaborazione di punti di vista fondamentali, obiettivi e temi rilevanti da cui derivare una famiglia coerente di criteri. All’interno di una struttura metodologica di aiuto multicriterio alla decisione, il processo decisionale fa propria la complessità territoriale ed evolve nelle fasi successive, consentendo all’amministrazione proponente, da un lato di orientare le proposte progettuali verso un quadro quanto mai espressivo della soggettività territoriale attraverso lo Studio di fattibilità e dall’altro, di sottoporre a valutazione le proposte progettuali sulla base della loro rispondenza alla famiglia coerente di criteri elaborati attraverso il ricorso a un modello formale.