Premessa. Conferma dello schema dialettico, romanistico, di interpretazione costituzionale descritto da De Martino: la alternativa tra modello inglese e modello romano di costituzionalismo e di forma di Stato; 1. Dottrina della “crisi dello Stato”; a. Attualità della dottrina della “crisi dello Stato” e suoi limiti: sincronici (mancata percezione della parte ‘di struttura’) e diacronici (mancata interpretazione storico–sistematica); b. Faccia esterna e faccia interna nonché aspetti negativi e aspetti positivi della parte ‘di superficie’ della crisi della forma di Stato e del costituzionalismo di modello inglese; c. Istituti essenziali e concetti fondamentali nonché aspetti negativi e aspetti positivi della parte ‘di struttura’ della crisi della forma di Stato e del costituzionalismo di modello inglese; 2. Dottrine della ‘inesistenza della Costituzione’; a. Constatazioni degli aspetti negativi della crisi di struttura del costituzionalismo (e della forma di Stato) di modello inglese come constatazioni della ‘inesistenza della Costituzione’; b. Constatazione della inesistenza dell’istituto costituzionale ‘inglese’ della rappresentanza politica per la formazione della volontà pubblica; c. Constatazione della inesistenza dell’istituto costituzionale ‘inglese’ dell’equilibrio dei tre poteri per la difesa dei diritti; d. Constatazione della carenza di senso e/o della anfibologia dei concetti fondamentali del costituzionalismo odierno quali ‘Stato’ e ‘repubblica’ (ma anche ‘democrazia’ e ‘federalismo’); 3. Risorgenza spontanea della forma di Stato (e del costituzionalismo) di modello romano; a. Affermazione mondiale del ruolo ‘politico’ delle Città come risorgenza del modo ‘romano’ di partecipazione dei cittadini alla formazione della volontà pubblica; b. Diffusione mondiale dell’istituto del Difensore civico come risorgenza del mezzo ‘tribunizio’ per la difesa dei diritti; c. Tentativo (a proposito del ‘bene ambiente’) di lettura romanistica del concetto di ‘Stato’ (con la ricomposizione –nella distinzione– della separazione ‘diritto pubblico – diritto privato’) e nuova ma ancora ambigua fortuna delle categorie di ‘democrazia’, ‘repubblica’ e “federalismo municipale”; Appendice. Constatazione della inesistenza dello schema dialettico proposto dalla scienza economica (alternativa tra mercato senza società e società senza mercato) e la nuova domanda di diritto: romano, a partire dalla positio studii del ius publicum; Appendice II. La Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
“Dottrine della ‘inesistenza’ della costituzione e “modello” del diritto pubblico romano” / Lobrano, Giovanni. - Tomo I:(2006), pp. 321-363.
“Dottrine della ‘inesistenza’ della costituzione e “modello” del diritto pubblico romano”
LOBRANO, Giovanni
2006-01-01
Abstract
Premessa. Conferma dello schema dialettico, romanistico, di interpretazione costituzionale descritto da De Martino: la alternativa tra modello inglese e modello romano di costituzionalismo e di forma di Stato; 1. Dottrina della “crisi dello Stato”; a. Attualità della dottrina della “crisi dello Stato” e suoi limiti: sincronici (mancata percezione della parte ‘di struttura’) e diacronici (mancata interpretazione storico–sistematica); b. Faccia esterna e faccia interna nonché aspetti negativi e aspetti positivi della parte ‘di superficie’ della crisi della forma di Stato e del costituzionalismo di modello inglese; c. Istituti essenziali e concetti fondamentali nonché aspetti negativi e aspetti positivi della parte ‘di struttura’ della crisi della forma di Stato e del costituzionalismo di modello inglese; 2. Dottrine della ‘inesistenza della Costituzione’; a. Constatazioni degli aspetti negativi della crisi di struttura del costituzionalismo (e della forma di Stato) di modello inglese come constatazioni della ‘inesistenza della Costituzione’; b. Constatazione della inesistenza dell’istituto costituzionale ‘inglese’ della rappresentanza politica per la formazione della volontà pubblica; c. Constatazione della inesistenza dell’istituto costituzionale ‘inglese’ dell’equilibrio dei tre poteri per la difesa dei diritti; d. Constatazione della carenza di senso e/o della anfibologia dei concetti fondamentali del costituzionalismo odierno quali ‘Stato’ e ‘repubblica’ (ma anche ‘democrazia’ e ‘federalismo’); 3. Risorgenza spontanea della forma di Stato (e del costituzionalismo) di modello romano; a. Affermazione mondiale del ruolo ‘politico’ delle Città come risorgenza del modo ‘romano’ di partecipazione dei cittadini alla formazione della volontà pubblica; b. Diffusione mondiale dell’istituto del Difensore civico come risorgenza del mezzo ‘tribunizio’ per la difesa dei diritti; c. Tentativo (a proposito del ‘bene ambiente’) di lettura romanistica del concetto di ‘Stato’ (con la ricomposizione –nella distinzione– della separazione ‘diritto pubblico – diritto privato’) e nuova ma ancora ambigua fortuna delle categorie di ‘democrazia’, ‘repubblica’ e “federalismo municipale”; Appendice. Constatazione della inesistenza dello schema dialettico proposto dalla scienza economica (alternativa tra mercato senza società e società senza mercato) e la nuova domanda di diritto: romano, a partire dalla positio studii del ius publicum; Appendice II. La Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.