Tra il 1850 ed il 1950 la Sardegna, caratterizzara da un cronico sottosviluppo demografico, rimane in gran parte legata al binomio cerealicoltura-pastorizia.Nonostante le obiettive difficoltà, le attività di trasformazione avviatenel settore lattiero-caseario ed in minor misura vinicolo, olivicolo, molitorio e sughericolo, permettono il mantenimento di un sostanziale equilibrio della bilancia commerciale.Il secondo Novecento si apre con grandi aspettative legate alla totale eradicazione della malaria, ma la cerealicoltura entra definitivamente in crisi e la popolazione (circa un terzo del totale degli abitanti) è costretta ed emigrare.Consistenti interventi nell'agricoltura irrigua favoriscono la presenza di produzioni peraltro poco diversificate e di modesta estensione.
Il sistema agro-pastorale sardo nel periodo unitario / Doneddu, Giuseppe Salvatore. - (2011), pp. 493-528.
Il sistema agro-pastorale sardo nel periodo unitario
DONEDDU, Giuseppe Salvatore
2011-01-01
Abstract
Tra il 1850 ed il 1950 la Sardegna, caratterizzara da un cronico sottosviluppo demografico, rimane in gran parte legata al binomio cerealicoltura-pastorizia.Nonostante le obiettive difficoltà, le attività di trasformazione avviatenel settore lattiero-caseario ed in minor misura vinicolo, olivicolo, molitorio e sughericolo, permettono il mantenimento di un sostanziale equilibrio della bilancia commerciale.Il secondo Novecento si apre con grandi aspettative legate alla totale eradicazione della malaria, ma la cerealicoltura entra definitivamente in crisi e la popolazione (circa un terzo del totale degli abitanti) è costretta ed emigrare.Consistenti interventi nell'agricoltura irrigua favoriscono la presenza di produzioni peraltro poco diversificate e di modesta estensione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.