La ricerca di modelli sostenibili di sviluppo economico, la differenziazione dello spazio geografico e i diversi tipi di economie che caratterizzano le società, hanno alimentano il dibattito storico sul rapporto tra uomo e natura, assumendo un ruolo centrale in ambito politico, economico e sociale. Le priorità determinate dai tradizionali modelli di crescita economica, nonché l’esigenza di distinguere, tra i temi dello sviluppo sostenibile, la prospettiva dello sviluppo socio-economico, impongono un’esplicitazione degli elementi portanti che reggono il rapporto tra il territorio e l’uomo, al fine di ricercare un equilibrio tra le logiche della tutela ambientale, e quelle del profitto. Negli anni le politiche territoriali hanno reinterpretato il concetto di sostenibilità, associando alle tradizionali strategie di conservazione ambientale, modelli ecosostenibili di crescita economica. Il modo di intendere e gestire le aree protette ha subito, nel tempo, delle modifiche, seguendo la logica sopra descritta: la conservazione del patrimonio ambientale non è più solo una pratica di mera esclusione del patrimonio naturalistico dal ciclo economico, ma, al contrario, una vera e propria forma di integrazione strategica tra la tutela di specifiche aree geografiche di altissimo pregio ambientale e le politiche territorializzate di sviluppo economico e sociale. Sulla base di tali premesse, è possibile affermare che l’istituzione di un’area protetta permetta di attivare policy che si riconoscano nella conservazione della natura, e che permettano, contestualmente, di perseguire obiettivi generali di crescita, a condizione che l’attività di governo e gestione dei siti sottoposti a tutela risponda a criteri di efficacia ed efficienza; a tal riguardo, lo studio elabora un criterio di analisi che permetta di ponderare elementi quantitativi e qualitativi ascrivibili sia alla complessità territoriale, sia al sistema di governance di ciascuna area protetta esaminata, e di effettuare, infine, una comparazione su scala nazionale.
L'analisi dei Parchi Naturali attraverso l'applicazione del modello I.S.A / Camerada, Maria Veronica. - I:(2015), pp. 311-336. [10.4399/978885488327721]
L'analisi dei Parchi Naturali attraverso l'applicazione del modello I.S.A.
CAMERADA, Maria Veronica
Membro del Collaboration Group
2015-01-01
Abstract
La ricerca di modelli sostenibili di sviluppo economico, la differenziazione dello spazio geografico e i diversi tipi di economie che caratterizzano le società, hanno alimentano il dibattito storico sul rapporto tra uomo e natura, assumendo un ruolo centrale in ambito politico, economico e sociale. Le priorità determinate dai tradizionali modelli di crescita economica, nonché l’esigenza di distinguere, tra i temi dello sviluppo sostenibile, la prospettiva dello sviluppo socio-economico, impongono un’esplicitazione degli elementi portanti che reggono il rapporto tra il territorio e l’uomo, al fine di ricercare un equilibrio tra le logiche della tutela ambientale, e quelle del profitto. Negli anni le politiche territoriali hanno reinterpretato il concetto di sostenibilità, associando alle tradizionali strategie di conservazione ambientale, modelli ecosostenibili di crescita economica. Il modo di intendere e gestire le aree protette ha subito, nel tempo, delle modifiche, seguendo la logica sopra descritta: la conservazione del patrimonio ambientale non è più solo una pratica di mera esclusione del patrimonio naturalistico dal ciclo economico, ma, al contrario, una vera e propria forma di integrazione strategica tra la tutela di specifiche aree geografiche di altissimo pregio ambientale e le politiche territorializzate di sviluppo economico e sociale. Sulla base di tali premesse, è possibile affermare che l’istituzione di un’area protetta permetta di attivare policy che si riconoscano nella conservazione della natura, e che permettano, contestualmente, di perseguire obiettivi generali di crescita, a condizione che l’attività di governo e gestione dei siti sottoposti a tutela risponda a criteri di efficacia ed efficienza; a tal riguardo, lo studio elabora un criterio di analisi che permetta di ponderare elementi quantitativi e qualitativi ascrivibili sia alla complessità territoriale, sia al sistema di governance di ciascuna area protetta esaminata, e di effettuare, infine, una comparazione su scala nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.