Researchers have always considered water as an important variable among the ones that contributed to the moulding of prehistoric societies. In fact, the basic functions of water in domestic life conditioned human Neolithic groups that preferred settling near rivers or damp areas. In Sardinia such settling models are recorded in the Ozieri and Sub-Ozieri phases. Subsequently, various factors - presumably climatic ones, soil impoverishment and drying up - brought to a change in the territory setting. A new environmental scenery increased the importance of water to such an extent that a real cult of spring waters arose during the Bronze late and fi nal phases and in the Iron age. A large number of cult buildings, sacred sources and wells represent the most evident aspects of Nuragic religious architecture. What is less evident, and less studied, too, is the religious value of water in the Prenuragic phases and its implications in settling and architectural choices, handicraft production and the funerary sphere. The present study aims to identify a connection between water and the religious sphere in the Prenuragic age through the analysis of elements derived from cult, funerary and domestic contexts. Data collected originate from monuments, materials and artistic evidence.

L’importanza dell’acqua nelle società preistoriche ha sempre costituito un elemento di valutazione, da parte degli studiosi, delle variabili che hanno contribuito a plasmarle. La sua funzione necessaria nella vita domestica condizionò infatti i gruppi umani neolitici che predilessero paesaggi fluviali o in prossimità di zone umide per l’impianto dei villaggi. Tale modello insediativo è attestato in Sardegna nelle fasi Ozieri e Sub-Ozieri. Successivamente vari fattori, fra i quali presumibilmente quelli climatici, l’impoverimento e l’inaridimento delle terre, portarono ad un mutamento dell’assetto territoriale. Il nuovo quadro ambientale accrebbe l’importanza dell’acqua secondo uno sviluppo che portò alla concretizzazione di un vero e proprio culto delle acque sorgive nelle fasi tarde e finale del Bronzo e nell’età del Ferro. Ne sono testimonianza i numerosi edifici di culto, fonti e pozzi sacri, che costituiscono l’aspetto più vistoso dell’architettura cultuale nuragica. Meno evidente e meno studiata è la valenza cultuale dell’acqua nelle fasi prenuragiche e le sue implicazioni nelle scelte insediative e architettoniche, nella produzione artigianale, nella sfera funeraria. Il presente studio si pone l’obiettivo di individuare un collegamento tra l’acqua e la sfera religiosa in età prenuragica attraverso l’analisi di elementi derivati da contesti cultuali, funerari e domestici. I dati raccolti provengono da monumenti, materiali e manifestazioni artistiche.

Osservazioni sul ruolo dell’acqua nei rituali della Sardegna preistorica / Melis, Maria Grazia. - In: RIVISTA DI SCIENZE PREISTORICHE. - ISSN 0035-6514. - LVIII:(2008), pp. 111-124.

Osservazioni sul ruolo dell’acqua nei rituali della Sardegna preistorica

MELIS, Maria Grazia
2008-01-01

Abstract

Researchers have always considered water as an important variable among the ones that contributed to the moulding of prehistoric societies. In fact, the basic functions of water in domestic life conditioned human Neolithic groups that preferred settling near rivers or damp areas. In Sardinia such settling models are recorded in the Ozieri and Sub-Ozieri phases. Subsequently, various factors - presumably climatic ones, soil impoverishment and drying up - brought to a change in the territory setting. A new environmental scenery increased the importance of water to such an extent that a real cult of spring waters arose during the Bronze late and fi nal phases and in the Iron age. A large number of cult buildings, sacred sources and wells represent the most evident aspects of Nuragic religious architecture. What is less evident, and less studied, too, is the religious value of water in the Prenuragic phases and its implications in settling and architectural choices, handicraft production and the funerary sphere. The present study aims to identify a connection between water and the religious sphere in the Prenuragic age through the analysis of elements derived from cult, funerary and domestic contexts. Data collected originate from monuments, materials and artistic evidence.
2008
L’importanza dell’acqua nelle società preistoriche ha sempre costituito un elemento di valutazione, da parte degli studiosi, delle variabili che hanno contribuito a plasmarle. La sua funzione necessaria nella vita domestica condizionò infatti i gruppi umani neolitici che predilessero paesaggi fluviali o in prossimità di zone umide per l’impianto dei villaggi. Tale modello insediativo è attestato in Sardegna nelle fasi Ozieri e Sub-Ozieri. Successivamente vari fattori, fra i quali presumibilmente quelli climatici, l’impoverimento e l’inaridimento delle terre, portarono ad un mutamento dell’assetto territoriale. Il nuovo quadro ambientale accrebbe l’importanza dell’acqua secondo uno sviluppo che portò alla concretizzazione di un vero e proprio culto delle acque sorgive nelle fasi tarde e finale del Bronzo e nell’età del Ferro. Ne sono testimonianza i numerosi edifici di culto, fonti e pozzi sacri, che costituiscono l’aspetto più vistoso dell’architettura cultuale nuragica. Meno evidente e meno studiata è la valenza cultuale dell’acqua nelle fasi prenuragiche e le sue implicazioni nelle scelte insediative e architettoniche, nella produzione artigianale, nella sfera funeraria. Il presente studio si pone l’obiettivo di individuare un collegamento tra l’acqua e la sfera religiosa in età prenuragica attraverso l’analisi di elementi derivati da contesti cultuali, funerari e domestici. I dati raccolti provengono da monumenti, materiali e manifestazioni artistiche.
Osservazioni sul ruolo dell’acqua nei rituali della Sardegna preistorica / Melis, Maria Grazia. - In: RIVISTA DI SCIENZE PREISTORICHE. - ISSN 0035-6514. - LVIII:(2008), pp. 111-124.
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