Il volume racconta di città italiane: da Milano a Palermo, passando per Torino, Genova, Bologna, Roma, Bari, toccando anche realtà di medie dimensioni come Monza, Pistoia, Sassari e assumendo come punto di osservazione le pratiche urbane delle donne. Città schizofreniche nelle quali produzioni di eventi e consumo, fatiche quotidiane e asperità del vivere rinviano a un'idea di città densa di lacerazioni sociali, culturali e territoriali. Le donne, che non hanno mai perso il loro legame con i problemi della quotidianità, sono le prime a subire sulla propria pelle le conseguenze di tali lacerazioni, ma sono anche i soggetti più dotati di risorse per poter ricucire queste nostre città sempre più sconnesse, e ciò grazie alle competenze e professionalità maturate. Per poter cogliere le ragioni che oggi inducono molte città a rendersi attraenti e sempre più competitive, la prima parte del volume si occupa di grandi eventi, del ruolo dell'architettura nei processi di riqualificazione urbana, del nesso ormai consolidato tra produzione culturale e nuove forme di imprenditorialità. Per evidenziare invece gli aspetti contraddittori del vivere urbano, la seconda parte del volume analizza i nodi critici della povertà, dell'immigrazione, delle complesse forme di mobilità, della sicurezza urbana. Per cogliere le ragioni anacronistiche di esclusione delle donne dal governo e dalla politica, la terza parte prende in considerazione l'amministrazione, le forme di partecipazione e di associazione, la questione dell'abitare come domanda di riorganizzazione della città.

Pistoia. Le donne e la questione dell'abitare / Cioni, Elisabetta. - (2006).

Pistoia. Le donne e la questione dell'abitare

CIONI, Elisabetta
2006-01-01

Abstract

Il volume racconta di città italiane: da Milano a Palermo, passando per Torino, Genova, Bologna, Roma, Bari, toccando anche realtà di medie dimensioni come Monza, Pistoia, Sassari e assumendo come punto di osservazione le pratiche urbane delle donne. Città schizofreniche nelle quali produzioni di eventi e consumo, fatiche quotidiane e asperità del vivere rinviano a un'idea di città densa di lacerazioni sociali, culturali e territoriali. Le donne, che non hanno mai perso il loro legame con i problemi della quotidianità, sono le prime a subire sulla propria pelle le conseguenze di tali lacerazioni, ma sono anche i soggetti più dotati di risorse per poter ricucire queste nostre città sempre più sconnesse, e ciò grazie alle competenze e professionalità maturate. Per poter cogliere le ragioni che oggi inducono molte città a rendersi attraenti e sempre più competitive, la prima parte del volume si occupa di grandi eventi, del ruolo dell'architettura nei processi di riqualificazione urbana, del nesso ormai consolidato tra produzione culturale e nuove forme di imprenditorialità. Per evidenziare invece gli aspetti contraddittori del vivere urbano, la seconda parte del volume analizza i nodi critici della povertà, dell'immigrazione, delle complesse forme di mobilità, della sicurezza urbana. Per cogliere le ragioni anacronistiche di esclusione delle donne dal governo e dalla politica, la terza parte prende in considerazione l'amministrazione, le forme di partecipazione e di associazione, la questione dell'abitare come domanda di riorganizzazione della città.
2006
9788846473752
Pistoia. Le donne e la questione dell'abitare / Cioni, Elisabetta. - (2006).
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