La costruzione di una base di conoscenza territoriale, basata su stratificazioni temporalmente distribuite, può, con le tecnologie attuali, contribuire alla costruzione di un quadro significativo per le analisi storiche ed archeologiche. Le tecnologie attuali di analisi spaziale, tipicamente sviluppate per la pianificazione e la gestione territoriale, possono fornire un utile strumento per la ricostruzione delle successioni storiche superando l’impostazione, ormai obsoleta, di adoperare la rappresentazione cartografica, sia storica che aggiornata, unicamente per l’archiviazione georeferenziata dei siti studiati. La possibilità di far interagire, ed elaborare, le collocazioni spaziali puntuali, lineari ed areali, i percorsi della viabilità, la geomorfologia e la tessitura idrografica permette non solo una visuale dal generale al particolare degli insediamenti studiati ma anche la localizzazione geometricamente corretta di rilievi di elevato dettaglio (microgeodesia, fotogrammetria, laser-scanner etc.). Lo studio degli insediamenti rupestri offre una concreta applicazione di questi principi comportando:  l’analisi della distribuzione geografica nel sistema delle lame con la costruzione di relazioni posizionali rispetto ai centri produttivi, di culto etc.;  lo studio del sistema viario destinato alle comunicazioni fra gli insediamenti;  l’analisi statistica delle densità insediative correlate alla situazione geomorfologia, ai materiali ed alle tecniche costruttive. La corretta progettazione, e strutturazione, di una base informativa storica a riferimento geografico consente non solo una indispensabile interazione conoscitiva fra gli studiosi specialisti ma anche l’incrocio con la pianificazione attuale di area vasta finalizzata alla salvaguardia dei beni artistici, storici, archeologici e paesaggistici.

Un Sistema Informativo a base Geografica per l'analisi delle successioni storiche ed archeologiche / Minchilli, Maurizio. - (2007), pp. 285-293.

Un Sistema Informativo a base Geografica per l'analisi delle successioni storiche ed archeologiche

MINCHILLI, Maurizio
2007-01-01

Abstract

La costruzione di una base di conoscenza territoriale, basata su stratificazioni temporalmente distribuite, può, con le tecnologie attuali, contribuire alla costruzione di un quadro significativo per le analisi storiche ed archeologiche. Le tecnologie attuali di analisi spaziale, tipicamente sviluppate per la pianificazione e la gestione territoriale, possono fornire un utile strumento per la ricostruzione delle successioni storiche superando l’impostazione, ormai obsoleta, di adoperare la rappresentazione cartografica, sia storica che aggiornata, unicamente per l’archiviazione georeferenziata dei siti studiati. La possibilità di far interagire, ed elaborare, le collocazioni spaziali puntuali, lineari ed areali, i percorsi della viabilità, la geomorfologia e la tessitura idrografica permette non solo una visuale dal generale al particolare degli insediamenti studiati ma anche la localizzazione geometricamente corretta di rilievi di elevato dettaglio (microgeodesia, fotogrammetria, laser-scanner etc.). Lo studio degli insediamenti rupestri offre una concreta applicazione di questi principi comportando:  l’analisi della distribuzione geografica nel sistema delle lame con la costruzione di relazioni posizionali rispetto ai centri produttivi, di culto etc.;  lo studio del sistema viario destinato alle comunicazioni fra gli insediamenti;  l’analisi statistica delle densità insediative correlate alla situazione geomorfologia, ai materiali ed alle tecniche costruttive. La corretta progettazione, e strutturazione, di una base informativa storica a riferimento geografico consente non solo una indispensabile interazione conoscitiva fra gli studiosi specialisti ma anche l’incrocio con la pianificazione attuale di area vasta finalizzata alla salvaguardia dei beni artistici, storici, archeologici e paesaggistici.
2007
978-88-7988-119-7
Un Sistema Informativo a base Geografica per l'analisi delle successioni storiche ed archeologiche / Minchilli, Maurizio. - (2007), pp. 285-293.
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