Lo studio partecipa di un percorso di ricerche pluridecennali su differenti varietà linguistiche e dialettali, non solo europee, e correda, sui piani areale e diacronico, più recenti studi strumentali introduttivi su campioni di voce di ben noti letterati italiani del secolo scorso. Nel coniugare l'interesse scaturito dall’assoluta singolarità dei primi tratti fonetico-fonologici e più generalmente oratori, emersi in precedenza dal documento orale La vittoria delle parole in libertà, prodotto negli Anni venti dal fondatore del movimento futurista, Filippo Tommaso Marinetti, con l'opportunità offerta dal tema congressuale di riferimento, l’analisi propone un approfondimento iniziale del documento in termini di timbro vocalico e di velocità di articolazione. Per l’essenziale, sul piano timbrico emerge un quadro vocalico più aderente a un sistema pentavocalico, associato a indici statistici alquanto deboli nell’opposizione accentuale at/to e a una localizzazione fonemica tesa a escludere forme strette di somiglianza col vocalismo accentato dell'italiano standard. Sul piano della velocità di articolazione, grazie anche all’ausilio di una metodologia personale innovativa, traspare una codifica interna, strategicamente stratificata e localizzata, che pare ben funzionale all’intento - pur sempre dichiarato dall’Autore - di infrangere schemi retorici tradizionali secondo appunto i nuovi canoni del Futurismo. A ulteriore conforto di precedenti ipotesi personali, l’insieme dei risultati rivela del resto, nell'eloquio di Marinetti, la presenza di aspetti interferenziali riconducibili a un qualche stadio inter-linguistico del tipo: francese -> italiano o italiano -> francese.
Un autore “in parola”: preliminari fisico-acustici sulla voce di Marinetti / Schirru, Carlo Giorgio. - IV:(2013), pp. 289-322.
Un autore “in parola”: preliminari fisico-acustici sulla voce di Marinetti
SCHIRRU, Carlo Giorgio
2013-01-01
Abstract
Lo studio partecipa di un percorso di ricerche pluridecennali su differenti varietà linguistiche e dialettali, non solo europee, e correda, sui piani areale e diacronico, più recenti studi strumentali introduttivi su campioni di voce di ben noti letterati italiani del secolo scorso. Nel coniugare l'interesse scaturito dall’assoluta singolarità dei primi tratti fonetico-fonologici e più generalmente oratori, emersi in precedenza dal documento orale La vittoria delle parole in libertà, prodotto negli Anni venti dal fondatore del movimento futurista, Filippo Tommaso Marinetti, con l'opportunità offerta dal tema congressuale di riferimento, l’analisi propone un approfondimento iniziale del documento in termini di timbro vocalico e di velocità di articolazione. Per l’essenziale, sul piano timbrico emerge un quadro vocalico più aderente a un sistema pentavocalico, associato a indici statistici alquanto deboli nell’opposizione accentuale at/to e a una localizzazione fonemica tesa a escludere forme strette di somiglianza col vocalismo accentato dell'italiano standard. Sul piano della velocità di articolazione, grazie anche all’ausilio di una metodologia personale innovativa, traspare una codifica interna, strategicamente stratificata e localizzata, che pare ben funzionale all’intento - pur sempre dichiarato dall’Autore - di infrangere schemi retorici tradizionali secondo appunto i nuovi canoni del Futurismo. A ulteriore conforto di precedenti ipotesi personali, l’insieme dei risultati rivela del resto, nell'eloquio di Marinetti, la presenza di aspetti interferenziali riconducibili a un qualche stadio inter-linguistico del tipo: francese -> italiano o italiano -> francese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.