Saggio critico sullo «scandaloso» e controverso libro Padre padrone di Gavino Ledda. Il romanzo, grazie anche all’opera filmica che ne trassero i fratelli Taviani, si affermò presso il grande pubblico soprattutto per i contenuti trattati e per talune «scabrose» sequenze narrative. La fortuna del libro superò ogni previsione, in Italia e all’estero; non meno significativo il successo del film, che aveva tradotto in immagini il dramma esistenziale e umano di un giovane pastore e la rabbia con cui, nel suo sofferto percorso conoscitivo e intellettuale, si era opposto al padre in un confronto duro e totale. Romanzo di formazione, Padre padrone si specificò - fra scrittura documentaria e creazione letteraria - come una sorta di apologo sul rifiuto del silenzio dinanzi a un potere autoritario e violento esercitato da un patriarca-padrone, e sulla necessità di affrancarsi dai legami in cui spesso costringono le proprie origini. Il racconto autobiografico si connotò quasi da subito di valenze altre rispetto alla natura del testo e verosimilmente alla volontà dello stesso autore.
Un caso letterario: Padre Padrone di Gavino Ledda / Manca, Dino Gesuino. - 1:(2003), pp. 221-228.
Un caso letterario: Padre Padrone di Gavino Ledda
MANCA, Dino Gesuino
2003-01-01
Abstract
Saggio critico sullo «scandaloso» e controverso libro Padre padrone di Gavino Ledda. Il romanzo, grazie anche all’opera filmica che ne trassero i fratelli Taviani, si affermò presso il grande pubblico soprattutto per i contenuti trattati e per talune «scabrose» sequenze narrative. La fortuna del libro superò ogni previsione, in Italia e all’estero; non meno significativo il successo del film, che aveva tradotto in immagini il dramma esistenziale e umano di un giovane pastore e la rabbia con cui, nel suo sofferto percorso conoscitivo e intellettuale, si era opposto al padre in un confronto duro e totale. Romanzo di formazione, Padre padrone si specificò - fra scrittura documentaria e creazione letteraria - come una sorta di apologo sul rifiuto del silenzio dinanzi a un potere autoritario e violento esercitato da un patriarca-padrone, e sulla necessità di affrancarsi dai legami in cui spesso costringono le proprie origini. Il racconto autobiografico si connotò quasi da subito di valenze altre rispetto alla natura del testo e verosimilmente alla volontà dello stesso autore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.