Valorizzazione energetica della coltura dell'olivo in Sardegna

Environmental and economic sustainability of agriculture can be achieved through strategies of energy recovery. The recovery of vegetal biomasses by olive tree pruning and processed olive fruit residues could be an important opportunity as energy sources alternative to fossils fuels. In Sardinia the olive growing is the most extended fruit tree crop and the Royal Cities of Olive Oil– Sassari, Alghero, Bosa among others – concentrate in their territories the widest olive groves and grinders of the whole island. Energy recovery by olive residual biomasses can effectively support the application of good agricultural practices, but requires a punctual surveying about resources and potential users of this energy, particularly in rural areas. The recovery and uses of olive biomasses in Sardinia could permit to save respectively 120 and 161 kg/ha of fossil fuels.

La sostenibilità ambientale ed economica può essere perseguita attraverso il risparmio energetico anche in agricoltura. Per le aziende olivicole l’utilizzazione delle biomasse ligno-cellulosiche derivanti dalla potatura e dalla trasformazione industriale rappresenta una non trascurabile opportunità di disporre di fonti energetiche alternative ai combustibili fossili. In Sardegna l’olivo costituisce la più estesa coltura legnosa con aree storiche di concentrazione di oliveti e frantoi nel perimetro periurbano delle Città regie dell’Olio (Sassari, Alghero, Bosa, tra le altre). L’utilizzazione a fini energetici delle biomasse vegetali può favorire l’applicazione delle buone pratiche agricole ma richiede il rilevamento delle potenziali utilizzatori di questa fonte energetica in particolare nelle aree rurali. Si può stimare che nella realtà regionale , per ogni ettaro di coltura, il recupero del materiale di potatura e dei residui di lavorazione industriale potrebbe permettere di risparmiare rispettivamente 120 e 161 kg di gasolio