In the early Neolithic, there are in Italy some cave settlements of mesolithic tradition in which hunting has a grest importance, while in the majority of villages wild animal bones are scarce. In spite of their low percentage, several wild species have been identified. From the end of Neolithic, hunting, mainly of red deer and wild boar,has, in many sites of central and southern Italy, more weight in the economy. Little mammals become less frequent.

All'inizio del Neolitico, si trovano in Italia alcuni insediamenti in grotta di tradizione mesolitica nei quali la caccia ha una grande importanza, mentre nella maggioranza dei villaggi i resti di animali selvatici sono scarsi. Nonostante la bassa percentuale sono state identificate molte specie selvatiche. Dalla fine del Neolitico la caccia, soprattutto al cervo e al cinghiale,acquista maggior peso in molti siti dell'Italia centrale e meridionale. I piccoli mammiferi diventano meno frequenti.

Etat des données archéozoologiques sur la chasse en Italie centrale et méridionale du Néolithique à l'Age du Bronze / Wilkens, Barbara. - (1993), pp. 261-273. (Intervento presentato al convegno Exploitation des animaux sauvages a travers le temps tenutosi a Antibes nel 15-16-17 ottobre 1992).

Etat des données archéozoologiques sur la chasse en Italie centrale et méridionale du Néolithique à l'Age du Bronze

WILKENS, Barbara
1993-01-01

Abstract

In the early Neolithic, there are in Italy some cave settlements of mesolithic tradition in which hunting has a grest importance, while in the majority of villages wild animal bones are scarce. In spite of their low percentage, several wild species have been identified. From the end of Neolithic, hunting, mainly of red deer and wild boar,has, in many sites of central and southern Italy, more weight in the economy. Little mammals become less frequent.
1993
2-904-110-16-X
All'inizio del Neolitico, si trovano in Italia alcuni insediamenti in grotta di tradizione mesolitica nei quali la caccia ha una grande importanza, mentre nella maggioranza dei villaggi i resti di animali selvatici sono scarsi. Nonostante la bassa percentuale sono state identificate molte specie selvatiche. Dalla fine del Neolitico la caccia, soprattutto al cervo e al cinghiale,acquista maggior peso in molti siti dell'Italia centrale e meridionale. I piccoli mammiferi diventano meno frequenti.
Etat des données archéozoologiques sur la chasse en Italie centrale et méridionale du Néolithique à l'Age du Bronze / Wilkens, Barbara. - (1993), pp. 261-273. (Intervento presentato al convegno Exploitation des animaux sauvages a travers le temps tenutosi a Antibes nel 15-16-17 ottobre 1992).
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