The condition of the elderly is determined by a mix of factors: physical, psychological, emotional, social, cultural, economic. All these factors, with the lifespan prolongation and improving the quality of life, have changed even the self-perception of the elderly, who feels uneasy not because of the no self-sufficiency or the disease, but of the lack of a social role. The discomfort of the elderly becomes at this point existential and the solution cannot be provided from classic patterns lib, lab or lib-lab. The solution must be sought by identifying areas that allow an active aging and provide to the elderly new opportunities for building a social role. The transmission of knowledge linked to traditional activities to the new generations allows the elderly to be an active subject of social policy, both because it can be a viable alternative to welfare policies, and because, with the preservation of traditional activities, can offer to youth new employment opportunities.

La condizione dell’anziano è costituita da un mix di fattori: fisici, psicologici, affettivi, sociali, culturali, economici. Tutti questi fattori, uniti all’allungamento della vita media e al miglioramento della qualità della vita hanno modificato la stessa auto percezione dell’anziano, che avverte un disagio non più legato alla non autosufficienza o alla malattia, ma alla mancanza di un ruolo sociale. Il disagio dell’anziano diventa a questo punto esistenziale e la soluzione non può essere fornita dai modelli classici lib, lab o lib-lab. La soluzione deve essere ricercata individuando spazi che consentano un invecchiamento attivo e offrano all’anziano nuove opportunità di costruzione di un ruolo sociale. La trasmissione alle nuove generazioni dei saperi legati ad attività tradizionali consente all’anziano di essere un soggetto attivo di politiche sociali, sia perché può costituire una valida alternativa alle politiche assistenziali, sia perché, con la conservazione di attività tradizionali, può offrire ai giovani nuove opportunità di occupazione.

Anziani e trasmissione dei saperi: un ruolo attivo nelle politiche sociali / Deriu, Romina; Fadda, Antonio. - (2015), pp. 81-100.

Anziani e trasmissione dei saperi: un ruolo attivo nelle politiche sociali

DERIU, Romina;FADDA, Antonio
2015-01-01

Abstract

The condition of the elderly is determined by a mix of factors: physical, psychological, emotional, social, cultural, economic. All these factors, with the lifespan prolongation and improving the quality of life, have changed even the self-perception of the elderly, who feels uneasy not because of the no self-sufficiency or the disease, but of the lack of a social role. The discomfort of the elderly becomes at this point existential and the solution cannot be provided from classic patterns lib, lab or lib-lab. The solution must be sought by identifying areas that allow an active aging and provide to the elderly new opportunities for building a social role. The transmission of knowledge linked to traditional activities to the new generations allows the elderly to be an active subject of social policy, both because it can be a viable alternative to welfare policies, and because, with the preservation of traditional activities, can offer to youth new employment opportunities.
2015
978-88-917-1171-7
La condizione dell’anziano è costituita da un mix di fattori: fisici, psicologici, affettivi, sociali, culturali, economici. Tutti questi fattori, uniti all’allungamento della vita media e al miglioramento della qualità della vita hanno modificato la stessa auto percezione dell’anziano, che avverte un disagio non più legato alla non autosufficienza o alla malattia, ma alla mancanza di un ruolo sociale. Il disagio dell’anziano diventa a questo punto esistenziale e la soluzione non può essere fornita dai modelli classici lib, lab o lib-lab. La soluzione deve essere ricercata individuando spazi che consentano un invecchiamento attivo e offrano all’anziano nuove opportunità di costruzione di un ruolo sociale. La trasmissione alle nuove generazioni dei saperi legati ad attività tradizionali consente all’anziano di essere un soggetto attivo di politiche sociali, sia perché può costituire una valida alternativa alle politiche assistenziali, sia perché, con la conservazione di attività tradizionali, può offrire ai giovani nuove opportunità di occupazione.
Anziani e trasmissione dei saperi: un ruolo attivo nelle politiche sociali / Deriu, Romina; Fadda, Antonio. - (2015), pp. 81-100.
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