Il romanzo Un segreto di Salvatore Farina uscì in appendice alla «Lombardia» a partire dal 23 agosto 1869 e poi pubblicato in volume dalla casa editrice Treves. Treves e Sonzogno furono in quegli anni le due maggiori potenze dei sistemi integrati editoria-giornali, in una Milano in cui molte imprese artigiane di librai stampatori si andavano convertendo in industrie editoriali. Emilio Treves, triestino ma attivo nel centro ambrosiano, che pubblicò dapprima le opere degli scapigliati e poi di De Amicis, D’Annunzio, Capuana e del primo Verga, entrò ben presto nel novero degli editori più importanti della penisola. Nello scrivere il suo romanzo Farina getta lo scandaglio nel vissuto di un mondo che conosceva bene; lo insinua fra le crespe della sua fauna umana, rivelandoci attraverso una scrittura godibile e sobria, come lui stesso ebbe a dire, «il solco di certe rughe del cuore umano poco vedute». Fa questo allietando il lettore con scene di vita semplice, intrise di buoni sentimenti, da epopea domestica, ma nel contempo descrivendo, da indagatore sagace dell’animo umano quale egli era, le ansie, i tormenti, le difficoltà, le miserie quotidiane di un ceto sociale, quello borghese appunto, protagonista e interprete di un secolo movimentato e inquieto.

Introduzione / Manca, Dino Gesuino. - 1:(2007), pp. 1-189.

Introduzione

MANCA, Dino Gesuino
2007-01-01

Abstract

Il romanzo Un segreto di Salvatore Farina uscì in appendice alla «Lombardia» a partire dal 23 agosto 1869 e poi pubblicato in volume dalla casa editrice Treves. Treves e Sonzogno furono in quegli anni le due maggiori potenze dei sistemi integrati editoria-giornali, in una Milano in cui molte imprese artigiane di librai stampatori si andavano convertendo in industrie editoriali. Emilio Treves, triestino ma attivo nel centro ambrosiano, che pubblicò dapprima le opere degli scapigliati e poi di De Amicis, D’Annunzio, Capuana e del primo Verga, entrò ben presto nel novero degli editori più importanti della penisola. Nello scrivere il suo romanzo Farina getta lo scandaglio nel vissuto di un mondo che conosceva bene; lo insinua fra le crespe della sua fauna umana, rivelandoci attraverso una scrittura godibile e sobria, come lui stesso ebbe a dire, «il solco di certe rughe del cuore umano poco vedute». Fa questo allietando il lettore con scene di vita semplice, intrise di buoni sentimenti, da epopea domestica, ma nel contempo descrivendo, da indagatore sagace dell’animo umano quale egli era, le ansie, i tormenti, le difficoltà, le miserie quotidiane di un ceto sociale, quello borghese appunto, protagonista e interprete di un secolo movimentato e inquieto.
2007
9788862110532
Introduzione / Manca, Dino Gesuino. - 1:(2007), pp. 1-189.
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