During 2001 archaeological excavation was begun in part of the large Late Neolithic and Chalcolithic settlement of Su Coddu, in the area of Canelles. The stratigraphic investigation of the entire area of the settlement has been an ongoing project on behalf of the Soprintendenza Archeologica of the Province of Cagliari and Oristano. Starting from September 2001, a collaboration between the Soprintendenza and the Universities of Cagliari and Sassari was initiated regarding laboratory and didactic activities. Work by the University of Sassari, based on an interdisciplinary approach, is coordinated by the author, and involves academics from the Universities of Sassari and Rome. The objective is to create a model of environmental and socio-economic conditions, with particular attention on the process of transition from the Neolithic to the Eneolithic and to the earliest experiments in metallurgy; these are illustrated through the finds of copper and silver artefacts, although currently these are not clear evidence of metallurgical activity in loco. The archeometric analyses of slag deposits from various buildings (“gas massa”, X-ray diffraction of powders (XRPD) and electronic microscope scanning (SEM), coupled with EDS micro-analyses), have demonstrated that the waste material was not produced by smelting.

Nel 2001 si è intrapreso un intervento di scavo archeologico in una parte del vasto abitato tardoneolitico e calcolitico di Su Coddu, più precisamente in località Canelles. L’indagine stratigrafica in tutta l’area dell’insediamento è portata avanti da anni dalla Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano. Dal mese di settembre del 2001, ai fini dello svolgimento delle attività didattiche di laboratorio, è iniziata la collaborazione tra la Soprintendenza e le Università di Cagliari e Sassari. La ricerca dell’università di Sassari, impostata su base interdisciplinare, è coordinata dalla scrivente e coinvolge studiosi delle Università di Sassari e Roma. L’obbiettivo è la ricostruzione del quadro ambientale e socioeconomico, con particolare attenzione alle modalità di transizione dal Neolitico all’Eneolitico e alle prime esperienze nel campo della metallurgia; esse sono testimoniate dal ritrovamento di manufatti in rame e argento, ma non sono per ora evidenti testimonianze di attività metallurgica in loco. Le analisi archeometriche su scorie provenienti da alcune strutture (gas massa, diffrattometria di raggi X su polveri (XRPD) e microscopia elettronica a scansione (SEM), corredata da microanalisi EDS), permettono di escludere che il materiale scoriaceo derivi da fusione di metalli.

Nuovi dati dall'insediamento preistorico di Su Coddu-Canelles (Selargius, Cagliari) / Melis, Maria Grazia. - II:(2005), pp. 554-560. (Intervento presentato al convegno Papers in Italian Archaeology VI (Proceedings of the 6th Conference of Italian Archaeology) tenutosi a Groningen nel 2003).

Nuovi dati dall'insediamento preistorico di Su Coddu-Canelles (Selargius, Cagliari)

MELIS, Maria Grazia
2005-01-01

Abstract

During 2001 archaeological excavation was begun in part of the large Late Neolithic and Chalcolithic settlement of Su Coddu, in the area of Canelles. The stratigraphic investigation of the entire area of the settlement has been an ongoing project on behalf of the Soprintendenza Archeologica of the Province of Cagliari and Oristano. Starting from September 2001, a collaboration between the Soprintendenza and the Universities of Cagliari and Sassari was initiated regarding laboratory and didactic activities. Work by the University of Sassari, based on an interdisciplinary approach, is coordinated by the author, and involves academics from the Universities of Sassari and Rome. The objective is to create a model of environmental and socio-economic conditions, with particular attention on the process of transition from the Neolithic to the Eneolithic and to the earliest experiments in metallurgy; these are illustrated through the finds of copper and silver artefacts, although currently these are not clear evidence of metallurgical activity in loco. The archeometric analyses of slag deposits from various buildings (“gas massa”, X-ray diffraction of powders (XRPD) and electronic microscope scanning (SEM), coupled with EDS micro-analyses), have demonstrated that the waste material was not produced by smelting.
2005
1841718882
Nel 2001 si è intrapreso un intervento di scavo archeologico in una parte del vasto abitato tardoneolitico e calcolitico di Su Coddu, più precisamente in località Canelles. L’indagine stratigrafica in tutta l’area dell’insediamento è portata avanti da anni dalla Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano. Dal mese di settembre del 2001, ai fini dello svolgimento delle attività didattiche di laboratorio, è iniziata la collaborazione tra la Soprintendenza e le Università di Cagliari e Sassari. La ricerca dell’università di Sassari, impostata su base interdisciplinare, è coordinata dalla scrivente e coinvolge studiosi delle Università di Sassari e Roma. L’obbiettivo è la ricostruzione del quadro ambientale e socioeconomico, con particolare attenzione alle modalità di transizione dal Neolitico all’Eneolitico e alle prime esperienze nel campo della metallurgia; esse sono testimoniate dal ritrovamento di manufatti in rame e argento, ma non sono per ora evidenti testimonianze di attività metallurgica in loco. Le analisi archeometriche su scorie provenienti da alcune strutture (gas massa, diffrattometria di raggi X su polveri (XRPD) e microscopia elettronica a scansione (SEM), corredata da microanalisi EDS), permettono di escludere che il materiale scoriaceo derivi da fusione di metalli.
Nuovi dati dall'insediamento preistorico di Su Coddu-Canelles (Selargius, Cagliari) / Melis, Maria Grazia. - II:(2005), pp. 554-560. (Intervento presentato al convegno Papers in Italian Archaeology VI (Proceedings of the 6th Conference of Italian Archaeology) tenutosi a Groningen nel 2003).
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