Experimental trials were carried out to evaluate susceptibility to grapevine bacterial necrosis of most common rootstocks species and hybrids (Vitis rupestris du Lot, V. Riparia Gloire de Montpellier, Vitis berlandieri x V. rupestris [779 P., 1103 P. and 140 ru.], V. berlandieri x V. riparia [420 A, 157/11 and Kober 5BB]). The plants were contaminated with a strain of Xylophilus ampelinus (Panag.) Willems et al. isolated from grapevine in Sardinia. Simptom observations, direct isolation and ELISA were used to evaluate both plant susceptibility and presence of bacteria in inoculated or not different tissues. V. rupestris du Lot and hybrids 1103 P., 779 P. and 140 ru. revealed a different degree of susceptibility; V. Riparia Gloire and 157/11 were more susceptible to pathogen than others. The inoculation of wounded green shoots was the most suitable method to test plant tissues tolerance to disease.

Per valutare la differente tolleranza o suscettibilità di alcuni portinnesti della vite (Vitis rupestris du Lot, V. Riparia Gloire de Montpellier, Vitis berlandieri x V. rupestris [779 P., 1103 P. e 140 ru.], V. berlandieri x V. riparia [420 A, 157/11 e Kober 5BB]) sono state condotte prove sperimentali di inoculazione, eseguite con differenti metodi, utilizzando un ceppo di Xylophilus ampelinus (Panag.) Willems et al., isolato da piante di “Cannonau” provenienti da un vigneto della Sardegna centro-orientale. Le piante inoculate sono state oggetto di osservazioni periodiche per individuare eventuali reazioni sintomatiche e la loro evoluzione. La presenza del batterio nei tessuti, sintomatici e non, è stata accertata con isolamento diretto ed attraverso ELISA. In base alle osservazioni ed ai risultati ottenuti, la specie V. rupestris e gli ibridi 1103 P., 779 P. e 140 Ru. sembrerebbero mostrare una maggiore tolleranza alla presenza del batterio. Ad un livello intermedio si sono collocati gli ibridi 420 A e Kober 5BB. Mentre l’ibrido 157/11 e V. Riparia, sono risultati i meno tolleranti. Il metodo di infezione sperimentale maggiormente rispondente si è rivelato quello attraverso i tralci ove artificialmente sono state provocate delle ferite.

Suscettibilità di portinnesti di vite americana a Xylophilus ampelinus (Panag.) Willems et al. attraverso inoculazioni artificiali / Fiori, Mario; Garau, R.; Prota, Vanda Assunta. - I:(2002), pp. 317-323. (Intervento presentato al convegno Convegno internazionale: Produzioni alimentari e qualità della vita. International congress Food prduction and the quality of life).

Suscettibilità di portinnesti di vite americana a Xylophilus ampelinus (Panag.) Willems et al. attraverso inoculazioni artificiali

FIORI, Mario;PROTA, Vanda Assunta
2002-01-01

Abstract

Experimental trials were carried out to evaluate susceptibility to grapevine bacterial necrosis of most common rootstocks species and hybrids (Vitis rupestris du Lot, V. Riparia Gloire de Montpellier, Vitis berlandieri x V. rupestris [779 P., 1103 P. and 140 ru.], V. berlandieri x V. riparia [420 A, 157/11 and Kober 5BB]). The plants were contaminated with a strain of Xylophilus ampelinus (Panag.) Willems et al. isolated from grapevine in Sardinia. Simptom observations, direct isolation and ELISA were used to evaluate both plant susceptibility and presence of bacteria in inoculated or not different tissues. V. rupestris du Lot and hybrids 1103 P., 779 P. and 140 ru. revealed a different degree of susceptibility; V. Riparia Gloire and 157/11 were more susceptible to pathogen than others. The inoculation of wounded green shoots was the most suitable method to test plant tissues tolerance to disease.
2002
Per valutare la differente tolleranza o suscettibilità di alcuni portinnesti della vite (Vitis rupestris du Lot, V. Riparia Gloire de Montpellier, Vitis berlandieri x V. rupestris [779 P., 1103 P. e 140 ru.], V. berlandieri x V. riparia [420 A, 157/11 e Kober 5BB]) sono state condotte prove sperimentali di inoculazione, eseguite con differenti metodi, utilizzando un ceppo di Xylophilus ampelinus (Panag.) Willems et al., isolato da piante di “Cannonau” provenienti da un vigneto della Sardegna centro-orientale. Le piante inoculate sono state oggetto di osservazioni periodiche per individuare eventuali reazioni sintomatiche e la loro evoluzione. La presenza del batterio nei tessuti, sintomatici e non, è stata accertata con isolamento diretto ed attraverso ELISA. In base alle osservazioni ed ai risultati ottenuti, la specie V. rupestris e gli ibridi 1103 P., 779 P. e 140 Ru. sembrerebbero mostrare una maggiore tolleranza alla presenza del batterio. Ad un livello intermedio si sono collocati gli ibridi 420 A e Kober 5BB. Mentre l’ibrido 157/11 e V. Riparia, sono risultati i meno tolleranti. Il metodo di infezione sperimentale maggiormente rispondente si è rivelato quello attraverso i tralci ove artificialmente sono state provocate delle ferite.
Suscettibilità di portinnesti di vite americana a Xylophilus ampelinus (Panag.) Willems et al. attraverso inoculazioni artificiali / Fiori, Mario; Garau, R.; Prota, Vanda Assunta. - I:(2002), pp. 317-323. (Intervento presentato al convegno Convegno internazionale: Produzioni alimentari e qualità della vita. International congress Food prduction and the quality of life).
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