Il saggio, in forma poetica ed evocativa, illustra le premesse elaborate dall’autrice, per Sensitive city: l’installazione, realizzata con Studio Azzurro e presentata all’Esposizione Universale di Shangai del 2010. La descrizione dell’installazione che propone una particolare città ideale, diventa nel saggio il dispositivo per proporre una critica ai modelli utopici, che hanno ispirato la teoria e la pratica della pianificazione. Al contrario delle altre città ideali, Sensitive city, non appare infatti come l’esito di un progetto disegnato pensato da un’unica mente. Essa è infatti prodotta nel tempo dalle relazioni che gli uomini hanno stabilito con i diversi contesti. I quartieri che la compongono non sono infatti città immaginarie, ma città vere “in carne ed ossa”, scelte per le loro particolari, inconfondibili e rare qualità, fra le tante, diverse città italiane, evocate attraverso i rumori dei passi, le voci, i racconti, le storie degli abitanti che le vivono e le attraversano. Il saggio, nel descrivere il progetto dell’installazione, intende fare emergere le potenzialità offerte dai linguaggi artistici e digitali per far si che il territorio, ridotto dalle rappresentazioni cartografiche ad una piatta superficie popolata di segni, ricominci ad essere inteso come uno spazio altamente diversificato ed in continuo movimento in cui sottotraccia spingono memorie, forze ed energie che non si vedono, ma che lavorano continuamente un incessante cambiamento di cui occorre tener conto per progettare il futuro. Da questa nozione di territorio il saggio muove per ripensare l’idea stessa di progetto inteso non come forma distaccata dai contenuti organici della vita che la produce, ma come dispositivo in grado di riaprire le relazioni tra la forma e il mondo.

Sensitive city: costruire la città degli uomini La profezia di una contro utopia / Sensitive city: building the city of man. The prophecy of a counter-utopia / Decandia, Lidia. - (2010), pp. 26-39.

Sensitive city: costruire la città degli uomini La profezia di una contro utopia / Sensitive city: building the city of man. The prophecy of a counter-utopia

DECANDIA, Lidia
2010-01-01

Abstract

Il saggio, in forma poetica ed evocativa, illustra le premesse elaborate dall’autrice, per Sensitive city: l’installazione, realizzata con Studio Azzurro e presentata all’Esposizione Universale di Shangai del 2010. La descrizione dell’installazione che propone una particolare città ideale, diventa nel saggio il dispositivo per proporre una critica ai modelli utopici, che hanno ispirato la teoria e la pratica della pianificazione. Al contrario delle altre città ideali, Sensitive city, non appare infatti come l’esito di un progetto disegnato pensato da un’unica mente. Essa è infatti prodotta nel tempo dalle relazioni che gli uomini hanno stabilito con i diversi contesti. I quartieri che la compongono non sono infatti città immaginarie, ma città vere “in carne ed ossa”, scelte per le loro particolari, inconfondibili e rare qualità, fra le tante, diverse città italiane, evocate attraverso i rumori dei passi, le voci, i racconti, le storie degli abitanti che le vivono e le attraversano. Il saggio, nel descrivere il progetto dell’installazione, intende fare emergere le potenzialità offerte dai linguaggi artistici e digitali per far si che il territorio, ridotto dalle rappresentazioni cartografiche ad una piatta superficie popolata di segni, ricominci ad essere inteso come uno spazio altamente diversificato ed in continuo movimento in cui sottotraccia spingono memorie, forze ed energie che non si vedono, ma che lavorano continuamente un incessante cambiamento di cui occorre tener conto per progettare il futuro. Da questa nozione di territorio il saggio muove per ripensare l’idea stessa di progetto inteso non come forma distaccata dai contenuti organici della vita che la produce, ma come dispositivo in grado di riaprire le relazioni tra la forma e il mondo.
2010
978-88-89546-12-3
Sensitive city: costruire la città degli uomini La profezia di una contro utopia / Sensitive city: building the city of man. The prophecy of a counter-utopia / Decandia, Lidia. - (2010), pp. 26-39.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/64409
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