La disponibilità ad impegnarsi in ambito collettivo e la fiducia nelle istituzioni esistenti

This work is a part of an empirical research project (with a sample of 2800 cases in Italy) investigating values and regional behaviour, such as participation, sense of territorial belonging, everyday life, trust and altruism. The scenario that emerges on the basis of the results is that of a crisis in traditional forms of participation, such as politics and trade unionism. At the same time the results highlight the emergence of new social movements, which are less connected with material claims and are more involved with existential and personal questions. The non-profit, charity and social cooperation sectors appear to have inherited the preceding willingness to become involved in a collective dimension, since political parties and trade unions are today in a crisis deriving from their oligarchical nature, as noted by the Italian sociologist Robert Michels.

Il saggio rientra in una ricerca empirica condotta su vasta scala (2800 intervistati di sette province di sei regioni) nella quale si analizzano valori e appartenenze territoriali (attaccamento ai luoghi della vita quotidiana, fiducia, altruismo etc,) nel caso italiano. L’ampio quadro nel quale leggere le cifre della partecipazione fa risaltare la crisi delle tradizionali forme di partecipazione, come quella sindacale e politica; al tempo stesso lascia intravvede l’emergenza di nuovi movimenti sociali, meno legati a rivendicazioni di tipo materiale e più orientati a questioni esistenziali e dell’autonomia personale. Il terzo settore, inteso come associazionismo, volontariato e cooperazione sociale, sembra in questo caso ereditare una precedente disponibilità a impegnarsi in ambito collettivo, assorbendo quella che era una risorsa partecipativa dedicata a partiti e sindacati, oggi in una crisi di deriva oligarchica di tipo michelsiano.