The word “security” becomes in the last times a kind of “magic word”, capable to earn consents in every occasion. In this work I propose to considerate the problem of the security from the point of view of the social policy, for three order of reasons. The first is that the security cannot be considerate only as absence of episodes of criminality, but as comprehensive security of the life quality. The second is the strong tie between the perception of an insecurity state and the financial resources for the protection from danger and risk. The third is connected to the own essence of social control and of the recovery of the culprit of crime: both social control and recovery cannot be effective if reduced at the only repression or confinement of the criminal. The problem of the re-insertion of the prisoner overcomes the restricted sphere of the detention and goes off the walls of the jail, becoming a social problem.

La parola “sicurezza” è diventata negli ultimi tempi una sorta di “parola magica”, buona per aggregare consensi in tutte le occasioni. Questo scritto si propone di considerare il problema della sicurezza dal punto di vista delle politiche sociali, per tre ordini di motivi. Il primo di questi è che la sicurezza non può essere intesa riduttivamente come semplice assenza di episodi di criminalità, ma deve essere intesa come sicurezza complessiva della qualità della vita. Il secondo ordine di motivi è dato dallo stretto legame che esiste tra la percezione di uno stato di insicurezza e le risorse finanziarie di cui si dispone per proteggersi dal pericolo. Il terzo ordine, infine, è legato all’essenza stessa del controllo sociale e del recupero del deviante: l’uno e l’altro non possono essere effettivi se si riducono alla repressione o all’internamento di una componente, sia pure deviante, della società. Lo stesso problema del reinserimento del detenuto supera quindi l’ambito ristretto della detenzione e si sposta al di fuori delle mura del carcere.

Sicurezza e politiche sociali / Fadda, Antonio. - (2006), pp. 101-114.

Sicurezza e politiche sociali

FADDA, Antonio
2006-01-01

Abstract

The word “security” becomes in the last times a kind of “magic word”, capable to earn consents in every occasion. In this work I propose to considerate the problem of the security from the point of view of the social policy, for three order of reasons. The first is that the security cannot be considerate only as absence of episodes of criminality, but as comprehensive security of the life quality. The second is the strong tie between the perception of an insecurity state and the financial resources for the protection from danger and risk. The third is connected to the own essence of social control and of the recovery of the culprit of crime: both social control and recovery cannot be effective if reduced at the only repression or confinement of the criminal. The problem of the re-insertion of the prisoner overcomes the restricted sphere of the detention and goes off the walls of the jail, becoming a social problem.
2006
9788846485526
La parola “sicurezza” è diventata negli ultimi tempi una sorta di “parola magica”, buona per aggregare consensi in tutte le occasioni. Questo scritto si propone di considerare il problema della sicurezza dal punto di vista delle politiche sociali, per tre ordini di motivi. Il primo di questi è che la sicurezza non può essere intesa riduttivamente come semplice assenza di episodi di criminalità, ma deve essere intesa come sicurezza complessiva della qualità della vita. Il secondo ordine di motivi è dato dallo stretto legame che esiste tra la percezione di uno stato di insicurezza e le risorse finanziarie di cui si dispone per proteggersi dal pericolo. Il terzo ordine, infine, è legato all’essenza stessa del controllo sociale e del recupero del deviante: l’uno e l’altro non possono essere effettivi se si riducono alla repressione o all’internamento di una componente, sia pure deviante, della società. Lo stesso problema del reinserimento del detenuto supera quindi l’ambito ristretto della detenzione e si sposta al di fuori delle mura del carcere.
Sicurezza e politiche sociali / Fadda, Antonio. - (2006), pp. 101-114.
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