Lo studio delinea una trama sottesa tanto alla vita, quanto all’opera di Franz Kafka, in cui si intrecciano motivi originari dell’esperienza biografica. Ne consegue l’individuazione di una dinamica interiore che si trasmette ai molteplici ambiti del suo vissuto, dagli affetti alle esperienze professionali, e persino al suo modo di intendere il suo essere ebreo. Questa stessa dinamica, unitaria e insieme mutevole, consente una comprensione organica di aspetti peculiari di Kafka scrittore quali la predilezione per la scrittura notturna e per le forme brevi, l’avversione per le consorterie letterarie o il superamento dell’orizzonte biografico nell’opera della maturità. I capitoli conclusivi, indugiando alla soglia della scrittura, giungono ad affrontare i motivi centrali dell’estetica di Kafka: ad esempio, perché le vicende narrate sviluppano tanto una fisionomia originale, anzi propriamente kafkiana, quanto implicazioni generali, archetipiche? Perché in Kafka il fare riferimento a famiglia, burocrazia o ebraismo, significa chiamare in causa tutti gli altri sistemi? E perché le sue opere sono destinate a generare ipotesi di senso pressoché illimitate, di modo che ogni lettore può riconoscersi nella parabola del Processo: «Nessun altro poteva entrare da qui, questo ingresso era destinato soltanto a te»? Sono soltanto alcune delle domande di senso che lo studio affronta da una inedita prospettiva.

Franz Kafka / Sanna, Simonetta. - 1:(2013), pp. 1-220.

Franz Kafka.

SANNA, Simonetta
2013-01-01

Abstract

Lo studio delinea una trama sottesa tanto alla vita, quanto all’opera di Franz Kafka, in cui si intrecciano motivi originari dell’esperienza biografica. Ne consegue l’individuazione di una dinamica interiore che si trasmette ai molteplici ambiti del suo vissuto, dagli affetti alle esperienze professionali, e persino al suo modo di intendere il suo essere ebreo. Questa stessa dinamica, unitaria e insieme mutevole, consente una comprensione organica di aspetti peculiari di Kafka scrittore quali la predilezione per la scrittura notturna e per le forme brevi, l’avversione per le consorterie letterarie o il superamento dell’orizzonte biografico nell’opera della maturità. I capitoli conclusivi, indugiando alla soglia della scrittura, giungono ad affrontare i motivi centrali dell’estetica di Kafka: ad esempio, perché le vicende narrate sviluppano tanto una fisionomia originale, anzi propriamente kafkiana, quanto implicazioni generali, archetipiche? Perché in Kafka il fare riferimento a famiglia, burocrazia o ebraismo, significa chiamare in causa tutti gli altri sistemi? E perché le sue opere sono destinate a generare ipotesi di senso pressoché illimitate, di modo che ogni lettore può riconoscersi nella parabola del Processo: «Nessun altro poteva entrare da qui, questo ingresso era destinato soltanto a te»? Sono soltanto alcune delle domande di senso che lo studio affronta da una inedita prospettiva.
2013
978-88-95868-32-5
Franz Kafka / Sanna, Simonetta. - 1:(2013), pp. 1-220.
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