Gli scandali che hanno sconvolto i mercati finanziari, sia americani sia italiani, nei primi anni di questo millennio hanno condotto ad interventi normativi volti a rafforzare il ruolo del sistema di controllo amministrativo-contabile, da sempre preposto al raggiungimento dell’obiettivo dell’attendibilità dell’informazione societaria. Ma ad oggi il controllo amministrativo-contabile deve essere rimodulato anche alla luce del cambiamento epocale che coinvolge l’informazione economico-finanziaria: l’introduzione dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS). I nuovi standard privilegiano un’informazione rilevante, con una valenza prospettica, imperniata di maggiore discrezionalità, e modificano talvolta radicalmente i processi informativo-contabili e di conseguenza le procedure di controllo a questi preposte. Poiché attraverso l’adozione degli IAS/IFRS si mira ad avere una maggiore convergenza tra l’informativa civilistica e gestionale e la valutazione dei rischi diventa spesso un elemento implicito nel processo di conversione della dinamica aziendale in cifre, il controllo amministrativo-contabile cessa di essere relegato all’area strettamente contabile per cogliere problematiche maggiormente gestionali, nonché strategiche, rafforzando quindi la sua funzione nell’ambito del più ampio sistema di controllo interno. Il lavoro si pone lo scopo di delineare i possibili percorsi evolutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile alla luce dell’adozione, inevitabilmente sempre più diffusa, degli IAS/IFRS. Il lavoro si articola in quattro parti. La prima, la più corposa è volta a definire il sistema di controllo amministrativo-contabile e collocarlo, in linea con le più recenti normative ed indicazioni di derivazione professionale, nel modello di sistema di controllo interno, proposto dal CoSO Report, declinando su di esso le componenti, di struttura e di processo del modello. E’ in questa parte che si introducono gli sviluppi del sistema di controllo amministrativo-contabile, per soffermarsi poi su quelli indotti dalla legge sulla tutela del risparmio. Il secondo capitolo è, invece, dedicato a tracciare gli sviluppi della comunicazione economico-finanziaria, nell’ampia accezione della corporate disclosure, oggetto del controllo amministrativo-contabile, enfatizzando il ruolo assunto dai principi contabili internazionali nel contribuire ad ampliare sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi l’informazione destinata al mercato, nonché valutando anche le criticità ad essi associate. Gli ultimi capitoli, poi, sono ancor più strettamente connessi ai riflessi che gli IAS/IFRS hanno sul sistema di controllo amministrativo contabile: nel terzo si vuole evidenziare la discontinuità nella logica contabile indotta dai nuovi standard, esaminando i profondi impatti che essi hanno nelle fasi del processo informativo-contabile, generando sostanziali cambiamenti nell’ambito dell’elaborazione e rappresentazione delle informazioni e determinando una stretta convergenza tra financial e management accounting; nel quarto si tenta di delineare le possibili modalità che possono essere adottate dalle aziende per gestire tale discontinuità, riprendendo il modello di sistema di controllo proposto nel primo capitolo, e delineando un nuovo ruolo per il sistema di controllo amministrativo contabile. E…. ancora una volta le risposte al problema non si annidano in tecnicismi ma in approcci culturali ed in particolare nella propensione a cogliere le opportunità che sono sottese ad ogni cambiamento.

Il sistema di controllo amministrativo contabile. Prospettive e dinamiche evolutive alla luce degli IAS/IFRS / Corsi, Katia. - (2008), pp. I-190.

Il sistema di controllo amministrativo contabile. Prospettive e dinamiche evolutive alla luce degli IAS/IFRS

CORSI, Katia
2008-01-01

Abstract

Gli scandali che hanno sconvolto i mercati finanziari, sia americani sia italiani, nei primi anni di questo millennio hanno condotto ad interventi normativi volti a rafforzare il ruolo del sistema di controllo amministrativo-contabile, da sempre preposto al raggiungimento dell’obiettivo dell’attendibilità dell’informazione societaria. Ma ad oggi il controllo amministrativo-contabile deve essere rimodulato anche alla luce del cambiamento epocale che coinvolge l’informazione economico-finanziaria: l’introduzione dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS). I nuovi standard privilegiano un’informazione rilevante, con una valenza prospettica, imperniata di maggiore discrezionalità, e modificano talvolta radicalmente i processi informativo-contabili e di conseguenza le procedure di controllo a questi preposte. Poiché attraverso l’adozione degli IAS/IFRS si mira ad avere una maggiore convergenza tra l’informativa civilistica e gestionale e la valutazione dei rischi diventa spesso un elemento implicito nel processo di conversione della dinamica aziendale in cifre, il controllo amministrativo-contabile cessa di essere relegato all’area strettamente contabile per cogliere problematiche maggiormente gestionali, nonché strategiche, rafforzando quindi la sua funzione nell’ambito del più ampio sistema di controllo interno. Il lavoro si pone lo scopo di delineare i possibili percorsi evolutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile alla luce dell’adozione, inevitabilmente sempre più diffusa, degli IAS/IFRS. Il lavoro si articola in quattro parti. La prima, la più corposa è volta a definire il sistema di controllo amministrativo-contabile e collocarlo, in linea con le più recenti normative ed indicazioni di derivazione professionale, nel modello di sistema di controllo interno, proposto dal CoSO Report, declinando su di esso le componenti, di struttura e di processo del modello. E’ in questa parte che si introducono gli sviluppi del sistema di controllo amministrativo-contabile, per soffermarsi poi su quelli indotti dalla legge sulla tutela del risparmio. Il secondo capitolo è, invece, dedicato a tracciare gli sviluppi della comunicazione economico-finanziaria, nell’ampia accezione della corporate disclosure, oggetto del controllo amministrativo-contabile, enfatizzando il ruolo assunto dai principi contabili internazionali nel contribuire ad ampliare sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi l’informazione destinata al mercato, nonché valutando anche le criticità ad essi associate. Gli ultimi capitoli, poi, sono ancor più strettamente connessi ai riflessi che gli IAS/IFRS hanno sul sistema di controllo amministrativo contabile: nel terzo si vuole evidenziare la discontinuità nella logica contabile indotta dai nuovi standard, esaminando i profondi impatti che essi hanno nelle fasi del processo informativo-contabile, generando sostanziali cambiamenti nell’ambito dell’elaborazione e rappresentazione delle informazioni e determinando una stretta convergenza tra financial e management accounting; nel quarto si tenta di delineare le possibili modalità che possono essere adottate dalle aziende per gestire tale discontinuità, riprendendo il modello di sistema di controllo proposto nel primo capitolo, e delineando un nuovo ruolo per il sistema di controllo amministrativo contabile. E…. ancora una volta le risposte al problema non si annidano in tecnicismi ma in approcci culturali ed in particolare nella propensione a cogliere le opportunità che sono sottese ad ogni cambiamento.
2008
9788834885956
Il sistema di controllo amministrativo contabile. Prospettive e dinamiche evolutive alla luce degli IAS/IFRS / Corsi, Katia. - (2008), pp. I-190.
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