L’articolo indaga la questione del volto nell’opera di Levinas per mostrare come già esso porta con sé il terzo, ci offre l’ospitalità del terzo. Si potrebbe aggiungere, in reazione a Derrida: tutto ciò che è terzo, chiunque quindi, altri come terzo dell’altro. Modalità del tutto incompatibile con il fatto che l’altro sia il mio altro, l’altro in me, o l’altro in cui tornare come me stesso. Questo essere messi in relazione con il terzo lega slegando in un’ospitalità verso tutti i terzi senza cui l’altro sarebbe il mio altro.
La datità intenzionale in Totalità e infinito / Meazza, Carmelino. - In: QUADERNI DI INSCHIBBOLETH. - ISSN 2279-9303. - 9:(2018), pp. 109-127.
La datità intenzionale in Totalità e infinito
meazza
2018-01-01
Abstract
L’articolo indaga la questione del volto nell’opera di Levinas per mostrare come già esso porta con sé il terzo, ci offre l’ospitalità del terzo. Si potrebbe aggiungere, in reazione a Derrida: tutto ciò che è terzo, chiunque quindi, altri come terzo dell’altro. Modalità del tutto incompatibile con il fatto che l’altro sia il mio altro, l’altro in me, o l’altro in cui tornare come me stesso. Questo essere messi in relazione con il terzo lega slegando in un’ospitalità verso tutti i terzi senza cui l’altro sarebbe il mio altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.