In response to depopulation of Sardinia: when genders and generations question social policies In Italy, the changes in the status of women have not been accompanied by satisfactory policies with regard to work-life balance. A large body of theoretical and empirical research has documented these changes, as well as erosion of the social role of the family, while neither its process of adapting to new women's wants, nor its relevance for the organization of welfare policy have been adequately emphasized. Sardinia is a representative case study of how Italian society is trapped in a vicious circle and in non-productive interaction between procreative choices and welfare recalibrations. At on the one hand, the lack of services is linked to non-procreative choices. At on the other, the decrease of procreative choices depends on uncompleted work-life balance policies. An alternative approach it is possible, when public policies perceive the importance of protect family as a social group that needs help, mostly in supporting the changed status of the women into the family, and not more only as an institution that must help its community and members.

Questo saggio nasce dall’esigenza di comprendere se e come il mutamento di status delle donne nelle società occidentali sia stato accompagnato da adeguate politiche sociali di conciliazione famiglia-lavoro. Troppo si è parlato di una certa erosione del ruolo della famiglia e poco o nulla della sua incapacità di adattarsi ai nuovi bisogni, in particolare a quelli espressi dalle donne. Indicativa in tal senso è la situazione della Sardegna, in cui si fanno sempre meno figli e ad un’età sempre più avanzata. La bassa fecondità che caratterizza il caso sardo può essere considerata un esempio di come il nostro paese sia intrappolato in un circolo vizioso, dove la scarsità di servizi è collegata alle scelte non-procreative, che a loro volta dipendono dalla scarsità di servizi di conciliazione. Un’inversione di rotta sarebbe possibile, passando da una situazione in cui si fa leva sulle famiglie che “danno aiuto”, come principio di benessere, ad un’altra in cui sono le famiglie a “ricevere aiuto”, in termini di attenzione alle soggettività che al loro interno hanno mutato stile di vita.

Quando generi e generazioni interrogano le politiche sociali, in risposta allo spopolamento in Sardegna / Piga, Maria Lucia. - In: WELFARE E ERGONOMIA. - ISSN 2531-9817. - 1:(2017), pp. 63-75. [10.3280/WE2017-001004]

Quando generi e generazioni interrogano le politiche sociali, in risposta allo spopolamento in Sardegna

Maria Lucia Piga
2017-01-01

Abstract

In response to depopulation of Sardinia: when genders and generations question social policies In Italy, the changes in the status of women have not been accompanied by satisfactory policies with regard to work-life balance. A large body of theoretical and empirical research has documented these changes, as well as erosion of the social role of the family, while neither its process of adapting to new women's wants, nor its relevance for the organization of welfare policy have been adequately emphasized. Sardinia is a representative case study of how Italian society is trapped in a vicious circle and in non-productive interaction between procreative choices and welfare recalibrations. At on the one hand, the lack of services is linked to non-procreative choices. At on the other, the decrease of procreative choices depends on uncompleted work-life balance policies. An alternative approach it is possible, when public policies perceive the importance of protect family as a social group that needs help, mostly in supporting the changed status of the women into the family, and not more only as an institution that must help its community and members.
2017
Questo saggio nasce dall’esigenza di comprendere se e come il mutamento di status delle donne nelle società occidentali sia stato accompagnato da adeguate politiche sociali di conciliazione famiglia-lavoro. Troppo si è parlato di una certa erosione del ruolo della famiglia e poco o nulla della sua incapacità di adattarsi ai nuovi bisogni, in particolare a quelli espressi dalle donne. Indicativa in tal senso è la situazione della Sardegna, in cui si fanno sempre meno figli e ad un’età sempre più avanzata. La bassa fecondità che caratterizza il caso sardo può essere considerata un esempio di come il nostro paese sia intrappolato in un circolo vizioso, dove la scarsità di servizi è collegata alle scelte non-procreative, che a loro volta dipendono dalla scarsità di servizi di conciliazione. Un’inversione di rotta sarebbe possibile, passando da una situazione in cui si fa leva sulle famiglie che “danno aiuto”, come principio di benessere, ad un’altra in cui sono le famiglie a “ricevere aiuto”, in termini di attenzione alle soggettività che al loro interno hanno mutato stile di vita.
Quando generi e generazioni interrogano le politiche sociali, in risposta allo spopolamento in Sardegna / Piga, Maria Lucia. - In: WELFARE E ERGONOMIA. - ISSN 2531-9817. - 1:(2017), pp. 63-75. [10.3280/WE2017-001004]
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