A partire dai primi anni del XXI secolo diversi studi hanno individuato in alcune aree della Sardegna centro-orientale quella che è stata definita la blue zone della longevità, essendo a livello mondiale una delle aree geografiche con la massima incidenza di centenari sulla popolazione. È accaduto così che negli ultimi dieci anni sempre più si è diffusa una rappresentazione della regione storica dell’Ogliastra come luogo in cui “campare cent’anni” non sembra essere un fatto eccezionale o un’astratta formula augurale, ma una prospettiva che appare possibile a molti dei suoi abitanti. A questa immagine se ne accompagna un’altra meno “rassicurante”, che emerge dalle cronache giornalistiche e dal dibattito politico a livello locale e regionale. Infatti, nello stesso periodo l’Ogliastra si distingue per il tasso di criminalità relativamente ad alcuni reati violenti, facendone una red zone nella mappatura dei fenomeni criminali. Questo ed altri elementi di ambivalenza inducono a riflettere su quali siano le specifiche condizioni sociali e territoriali che identificano quest’area rispetto al resto della Sardegna. Lo studio di tali specificità rientra tra gli obiettivi delle ricerche empiriche che l’Osservatorio Sociale sulla Criminalità in Sardegna dell’Università di Sassari, diretto da Antonietta Mazzette, conduce da oltre un decennio. I saggi raccolti in questo volume sono il risultato di questi studi e intendono fornire alcune chiavi di lettura dei fenomeni criminali recenti e del loro legame con la struttura socioterritoriale entro cui si realizzano, attraverso la ricerca degli strumenti metodologici più consoni per interpretare una fenomenologia complessa e in continuo mutamento.

Ogliastra: un profilo socio-territoriale / Tidore, Camillo. - (2017), pp. 9-25.

Ogliastra: un profilo socio-territoriale

Tidore Camillo
2017-01-01

Abstract

A partire dai primi anni del XXI secolo diversi studi hanno individuato in alcune aree della Sardegna centro-orientale quella che è stata definita la blue zone della longevità, essendo a livello mondiale una delle aree geografiche con la massima incidenza di centenari sulla popolazione. È accaduto così che negli ultimi dieci anni sempre più si è diffusa una rappresentazione della regione storica dell’Ogliastra come luogo in cui “campare cent’anni” non sembra essere un fatto eccezionale o un’astratta formula augurale, ma una prospettiva che appare possibile a molti dei suoi abitanti. A questa immagine se ne accompagna un’altra meno “rassicurante”, che emerge dalle cronache giornalistiche e dal dibattito politico a livello locale e regionale. Infatti, nello stesso periodo l’Ogliastra si distingue per il tasso di criminalità relativamente ad alcuni reati violenti, facendone una red zone nella mappatura dei fenomeni criminali. Questo ed altri elementi di ambivalenza inducono a riflettere su quali siano le specifiche condizioni sociali e territoriali che identificano quest’area rispetto al resto della Sardegna. Lo studio di tali specificità rientra tra gli obiettivi delle ricerche empiriche che l’Osservatorio Sociale sulla Criminalità in Sardegna dell’Università di Sassari, diretto da Antonietta Mazzette, conduce da oltre un decennio. I saggi raccolti in questo volume sono il risultato di questi studi e intendono fornire alcune chiavi di lettura dei fenomeni criminali recenti e del loro legame con la struttura socioterritoriale entro cui si realizzano, attraverso la ricerca degli strumenti metodologici più consoni per interpretare una fenomenologia complessa e in continuo mutamento.
2017
9788893860345
Ogliastra: un profilo socio-territoriale / Tidore, Camillo. - (2017), pp. 9-25.
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